Forse la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, prenderà spunto dalla canzone di Lorenzo Baglioni “Il congiuntivo”. Intanto, però, c’è da registrare uno scivolone per la titolare del dicastero di Viale Trastevere. Sabato è stato pubblicato sul Corriere della Sera una lettera della ministra sull’importanza dello studio della storia.
Tante belle parole, comprese dotte citazioni, ma sull’uso del congiuntivo e della consecutio ecco lo scivolone: “Un’ultima considerazione a proposito di costante aggiornamento, sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali”.
Al posto di prosegua, il ministro avrebbe dovuto scrivere proseguisse, congiuntivo imperfetto peraltro concordato con fermasse.
L’errore non è però sfuggito al web che subito ha punzecchiato la Fedeli.
Il portavoce della ministra, Simone Collini, scrive a Huffpost, fa mea culpa e discolpa la Fedeli.
La “consecutio errata” da voi segnalata è in verità frutto di un mio errore nel tagliare il testo scritto dalla ministra per renderlo compatibile con gli spazi previsti ai fini della pubblicazione. Così, due proposizioni originariamente indipendenti sul piano grammaticale sono diventate una principale (“sarebbe opportuno”) e due subordinate (“che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo tutti i percorsi professionali”). Nel testo originale si trattava di due proposizioni principali: “sarebbe opportuno….; sono infatti convinta”. A questa seconda seguiva la subordinata “che debba proseguire anche lungo tutti i percorsi professionali”. Quel “debba proseguire” è diventato un congiuntivo esortativo “prosegua”, erroneamente collegato con un “ma” alla proposizione precedente. Errore grave, ma mio, non della ministra che, essendo impegnata in una serie di incontri istituzionali al momento dell’invio, non ha potuto rileggere la versione finale del testo.
Per ripassare le consigliamo di ascoltare una delle hit del momento.
Che io sia
che io fossi
che io sia stato
che fossi stato
Che io abbia
che io avessi
che abbia avuto
che avessi avuto
Forse così qualche piccola défaillance verrà eliminata…
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