La ministra Stefania Giannini, mentre migliaia di docenti sono alle prese col concorsone, mettendo in gioco il loro futuro lavorativo, è intervenuta a Villa Vigoni, assieme alla collega tedesca Johanna Wanka, in occasione del trentennale di attività del centro italo-tedesco.
Dando sfoggio di padronanza della lingua tedesca, scrive la provincviadicomo.it, la ministra ha esordito salutando i presenti e ringraziando dell’invito, poi è passata all’italiano rimarcando subito il nobile ruolo di Enrico Mylius, l’imprenditore tedesco artefice dello splendido complesso di Loveno, e Ignazio Vigoni, l’ultimo proprietario.
«Con la Germania c’è un volume di scambi che ammonta a 200 miliardi; al di là di questa intesa economica, intendiamo potenziare gli scambi culturali e dal settembre scorso sono già 260 le proposte di progetti di mobilità di nostri studenti in Germania. La cooperazione improntata alla scuola e alla cultura è la risposta migliore a chi vuole erigere muri e va sicuramente nel senso di un’Europa libera e di pace».
Proprio in ambito culturale è arrivato un positivo e inequivocabile segnale per Menaggio e Villa Vigoni: «Il governo italiano consoliderà il suo contributo per questa struttura – ha assicurato rivolgendosi anche al sindaco- : questo centro merita di essere collegato con la rete formativa nazionale e l’intenzione è quella di intensificare la collaborazione»
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