Lucia Azzolina (M5s), ex ministra dell'Istruzione del Governo Conte
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolia oggi Rtl 102.5, ha così riposto a una delle tante domande a lei formulate: Bisogna “garantire che nelle prossime settimane, in modo graduale, si possano riportare gli studenti delle superiori a scuola. Non me la sento di dare una data in questo momento perché sono settimane delicate e dobbiamo osservare cosa accadrà alla curva”.
Per la ministra è necessario “sempre mantenere un atteggiamento di prudenza, osservare la curva dei contagi e far sì che questa si stabilizzi, quindi credo che ci sarà un ritorno graduale, perché questa seconda ondata è stata pesante. La cosa importante è che le limitazioni oggi in vigore siano temporanee. Sto lavorando per evitare che ci siano ulteriori chiusure a livello locale”.
“Questo è un Paese in cui il ministro dell’Istruzione non può decidere sulla chiusura o sull’apertura di una scuola, mentre altre autorità possono decidere in merito, quindi non faccio altro che alzare la cornetta del telefono per parlare con tutti quanti nel rispetto tra le varie istituzioni, innanzitutto per evitare che ci siano altre chiusure, ma soprattutto per garantire che nelle prossime settimane, in modo graduale, si possano riportare gli studenti delle superiori a scuola. Non me la sento di dare una data in questo momento perché sono settimane delicate e dobbiamo osservare cosa accadrà alla curva”.
“Spero che con tutte le chiusure si possa rallentare la curva e pensare ad un ritorno graduale a scuola”, ma “non mi sento di dare una data, sono settimane delicate”. “Sarò veramente soddisfatta – ha detto – quando tutti i ragazzi, soprattutto quelli delle superiori, potranno tornare in classe, ma dobbiamo osservare la curva dei contagi e attendere che questa si stabilizzi: credo ci sarà un ritorno graduale, bisogna essere sempre prudenti, è fondamentale che le limitazioni attuali siano temporanee. Sto lavorando per evitare ulteriori limitazioni a livello locale”.
“Purtroppo – ha spiegato – questo è un Paese in cui il ministro non può decidere su chiusure e aperture mentre altre autorità possono farlo, io non faccio altro che telefonare e provare a parlare con tutti nel massimo rispetto, per far sì per ora che non ci siano altre chiusure e nelle prossime settimane, in modo graduale, che si possano riportare gli studenti delle superiori a scuola. Non mi sento di dare una data, sono settimane delicate, spero che con tutte le chiusure si possa rallentare la curva e pensare ad un ritorno graduale a scuola”.
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