A Gela, a Foggia e in tante altre città italiane….l’onda dei genitori che aggrediscono i docenti per un rimprovero del figlio per comportamento scorretto dilaga sempre più e si aspetta solo che ci scappi qualche morto per prendere provvedimenti.
Ormai in Italia si è capito che se non c’è il morto non si muove nulla…Non si possono davvero più tollerare scene di violenza inaudita che non si ferma più all’alterco verbale, ma travalica i confini arrivando, per le vie brevi, all’aggressione fisica.
Se ne registrano veramente tanti di atti di barbarica violenza nelle scuole e la situazione sta andando veramente fuori controllo.
Il MIUR deve prendere contezza della gravissima situazione di emergenza educativa e deve tutelare il docente che è un PUBBLICO UFFICIALE, sempre nell’esercizio delle sue funzioni e questo deve essere ribadito a chiare lettere nel codice penale non soltanto quando fa comodo, ma sempre! I genitori vanno puniti severamente.
È arrivato, davvero, il momento che deve essere difeso prima il DOCENTE e poi l’alunno, perché i docenti devono poter svolgere tranquillamente il loro lavoro, in modo dignitoso, non essere giornalmente aggrediti fisicamente da alunni che della scuola non gliene frega niente e ci vanno solo con il preciso intento di aggredire non più solo verbalmente, ma anche fisicamente i docenti, che già si trovano quotidianamente in trincea a combattere mille situazioni.
Sarebbe il caso che lo Stato di svegli e guardi in faccia la nuda e cruda realtà non che si trinceri dietro le scartoffie propinando corsi di formazione, convegni, conferenze, momenti in cui c’è solo un gran bla bla bla e di concreto poi non si fa nulla.
Per garantire una condizione di serenità è bene intervenire prima che le vicende di aggressioni fisiche ai docenti si diffondano a macchia d’olio e diventino di ordinaria amministrazione.
Sarebbe il caso di effettuare controlli all’ingresso delle scuole da parte di agenti di polizia dotati di metal detector oppure pattugliare tutte le scuole quotidianamente con ronde di forze dell’ordine pronte ad intervenire tempestivamente in caso di aggressioni fisiche nei riguardi dei docenti. Gli insegnanti si potranno così sentire più tranquilli e potranno compiere il loro lavoro onestamente.
C’è bisogno urgente di un ripristino della legalità e della responsabilità genitoriale che ormai sono allo sfascio totale.
Mario Bocola
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