Siamo ormai alla vigilia dei primi incontri tra Miur e sindacati per dare forma al prossimo contratto di mobilità della scuola.
Infatti il prossimo 4 novembre i sindacati scuola sono stati già convocati a Viale Trastevere per affrontare il difficile nodo del contratto sulla mobilità per l’anno scolastico 2016-2017. Non sarà un contratto semplice e non sarà semplice trovare un accordo che possa accontentare tutte le parti. La legge 107/2015 ha fortemente modificato le vecchie norme sulla mobilità degli insegnanti, introducendo novità che non lasciano dormire sogni tranquilli a moltissimi docenti.
Il timore è quello che la mobilità degli insegnanti, per l’anno scolastico 2016-2017, sarà un pateracchio inguardabile. Quali saranno le novità principali? Per prima cosa bisogna ricordare che i docenti entrati di ruolo fino al primo settembre 2014 sono svincolati dal non potere fare domanda fuori dalla loro provincia nel triennio successivo alla loro immissione in ruolo. Invece i docenti immessi in ruolo dal primo settembre 2015 fase 0 e fase A, restano vincolati per un triennio nella provincia in cui sono stati immessi in ruolo e avranno assegnata a domanda una scuola di titolarità nella stessa provincia in cui sono stati immessi in ruolo.
Altre regole dovrebbero essere applicate invece ai docenti immessi in ruolo in fase B e a coloro che tra circa un mese saranno immessi in ruolo con la fase C, tali regole dipenderanno anche se sono entrati in ruolo con le GAE o con le GM del concorso 2012. Si tratta di un vero e proprio intrigo che non mancherà di creare contenzioso e disparità indiscriminate. Potrà la contrattazione essere dirimente su qualche punto e su qualche modalità di trasferimento degli insegnanti?
Pensiamo che la legge 107/2015 è molto particolareggiata sulla questione mobilità dei docenti e che non ci siano grandi spazi di manovra, tuttavia rimane la possibilità di risolvere qualche particolare non trattato nella legge. Una cosa che appare impossibile risolvere è quella di potere evitare il trasferimento tra ambiti territoriali, riportando, almeno per chi è già titolare in una scuola, il diritto ad essere trasferito a domanda direttamente in un’altra scuola, saltando l’inserimento in un ambito, la chiamata diretta da parte di un dirigente scolastico e il rapporto contrattuale limitato ad un triennio. In buona sostanza la prossima mobilità sarà molto articolata, infatti come abbiamo suddetto per il comma 108 della legge 107/2015,su tutti i posti dell’organico dell’autonomia, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, partecipano, a domanda, alla mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia. Successivamente, i docenti assunti a tempo indeterminato a seguito del piano straordinario di assunzioni delle fasi B e C, e assegnati su sede provvisoria per l’anno scolastico 2015/2016, partecipano per l’anno scolastico 2016/2017 alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, ai fini dell’attribuzione dell’incarico triennale. Invece nel comma 73 è scritto che per i docenti assunti nell’anno scolastico 2015/2016, in fase 0 e in fase A, continuano ad applicarsi le vecchie disposizioni in merito all’attribuzione della sede durante l’anno di prova e alla successiva destinazione alla sede definitiva, quindi questi ultimi non finiranno in ambiti territoriali, ma avranno titolarità in una scuola. Inoltre nel comma 73 è scritto anche che i docenti in esubero e in soprannumero, ma anche quelli che faranno domanda volontaria nell’anno scolastico 2016/2017 sono assegnati agli ambiti territoriali. Infine rimane il nodo per chi è entrato in ruolo in fase B e C dalle GM concorso 2012, che rischia di restare vincolato per un triennio nella provincia assegnata provvisoriamente e a non essere trattato allo stesso modo di chi, nella stessa fase è entrato da GAE. Ecco perché la mobilità dei docenti sarà un pateracchio inguardabile.
Lucio Ficara
La direttiva europea, specificatamente la 1999/70/CE, interviene nella clausola 4 a ricordare che per quanto…
Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…
La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…
Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…
Sullo schema di Ordinanza Ministeriale in materia di valutazione degli alunni della scuola primaria sul…
Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…