Dopo la falsa partenza della mancata pubblicazione degli esiti delle fasi B, C e D dell’infanzia e primaria, del 26 luglio, e i gravi errori rilevati, adesso tocca alla scuola secondaria di II grado.
Infatti dopo la pubblicazione degli esiti della mobilità delle fasi B, C e D della scuola dell’infanzia avvenuta il 27 luglio e quella della scuola primaria, il 29 luglio, con notevole ritardo e con migliaia di errori, il 3 agosto nel tardo pomeriggio, sono stati pubblicati gli esiti della mobilità interprovinciale della scuola secondaria di I grado, ed anche in questo caso le polemiche e la rilevazione di errori non sono mancati.
Dopo questi esiti nefasti delle fasi B, C e D della mobilità si è aperta una discussione polemica sull’algoritmo che ha elaborato i milioni di dati inseriti a sistema, e che secondo molti esperti non avrebbe funzionato seguendo le opzioni, le preferenze e le precedenza concordate nel contratto della mobilità per l’anno scolastico 2016/2017.
Adesso tocca alla mobilità fase B, C e D della scuola secondaria di II grado, dove i dati da elaborare sono i più numerosi. Il timore che la macchina si blocchi e che l’algoritmo giochi brutti scherzi è altissimo. L’ansia di migliaia di docenti che aspirano di rientrare nella propria provincia e di altrettanti che sperano di non perderla, è alle stelle. I docenti non si fidano e sono assaliti da dubbi e incertezze, temendo di essere le prossime vittime di un algoritmo killer.
Intanto dal Miur rassicurano, gli esiti della mobilità fase B, C e D delle scuole secondarie di II grado usciranno nella giornata del 13 agosto, al massimo entro la serata, e tutto sarà regolare e trasparente.
Nonostante queste rassicuranti puntualizazioni , i docenti non si fidano e staranno attenti ai trucchi algoritmici che negli incroci di tutti gli ambiti nazionali, fanno brutti scherzi.