Attualità

“La musica unisce la scuola”, al via la settimana sulle pratiche innovative musicali con Tornatore, Allevi e il ministro Bianchi

Da lunedì 9 maggio gli studenti italiani condivideranno attività musicali e pratiche didattiche innovative sull’apprendimento della musica: lo rende noto il ministero dell’Istruzione, annunciando l’avvio della XXXIII Rassegna nazionale ‘La musica unisce la scuola’.

Compositori, registi e direttori artistici

Sarà di alto profilo il parterre di partecipanti all’iniziativa: tra gli altri, ci saranno, Giuseppe Tornatore, Nicola Campogrande, Paolo Fresu e Giovanni Allevi.

L’iniziativa coinvolge, infatti, diversi compositori, musicisti, registi, docenti, direttori artistici, pedagogisti, ricercatori, didatti e studiosi del settore, che animeranno la manifestazione tutta dedicata al mondo scolastico.

Il programma

Si parte dopodomani, lunedì 9 maggio, alle ore 10, con il convegno ‘Musica per tutti – dinamiche di pace’, con Luigi Berlinguer, Presidente del ‘Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti’.

Il giorno dopo, martedì 10 maggio, alle ore 14, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, parteciperà poi all’evento istituzionale che si terrà nel Palazzo dell’Istruzione a Viale Trastevere: sono previsti contributi video di performance studentesche e un’esibizione dal vivo di un coro curato dall’associazione Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali). Parteciperanno anche esperti, pedagogisti, musicisti, docenti, psicologi e rappresentanti del Terzo Settore. L’evento istituzionale potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube del Ministero.

Gli eventi su Indire

Il resto del programma della settimana si svolgerà invece sul portale Indire lamusicaunisce.indire.it, con webinar e seminari in streaming per i docenti e con la partecipazione di formatori e artisti. L’iniziativa, organizzata dal ‘Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti’ del ministero dell’Istruzione, in collaborazione con Indire, si propone di creare uno spazio di riflessione destinato a ragazze, ragazzi e ai docenti sulle pratiche didattiche innovative per l’apprendimento della musica a scuola.

Sarà possibile seguire gli aggiornamenti e gli eventi durante la settimana attraverso l’hashtag #lamusicauniscelascuola sui canali social del Ministero.

Il programma completo della manifestazione è disponibile all’indirizzo lamusicaunisce.indire.it.

Gli annunci degli ultimi mesi

Poco più di un anno fa fu avviata una iniziativa per introdurre l’educazione musicale, insegnata da docenti specializzati, già nel primo ciclo scolastico, quindi nelle scuole primarie e se possibile anche in quelle d’infanzia: la richiesta – sottoscritta già da tanti musicisti – fu presentata al ministro Patrizio Bianchi dai docenti della Scuola di Musica Fiesole, a due passi da Firenze, e annunciata durante l’iniziativa conclusiva per il centenario della nascita del violinista Piero Farulli.

All’evento era presente anche Gianni Letta: parlando con i giornalisti, il giornalista-politico ha spiegato che è stato “confezionato un documento, che sarà la conclusione delle celebrazioni del Centenario dalla nascita di Piero Farulli, per dimostrare quanto sia utile l’educazione musicale fin da bambini”.

L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri dei governi Berlusconi, ha sottolineato che è “necessario che l’Italia colmi questa lacuna e introduca l’educazione musicale nelle scuole”.

Il ministro Bianchi: musica a scuola per tutti

Qualche settimana prima il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva detto – all’inaugurazione del Macbeth alla Prima della Scala di Milano – che si sta “lavorando a una legge sulla musica a scuola e sulla musica per tutti”: la musica a scuola, infatti, continua ad avere un ruolo marginale e che si esaurisce nella quasi totalità dei corsi con il termine della scuola secondaria di primo grado.

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Alessandro Giuliani

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