Circa 1.500 video musicali realizzati dalle scuole. Più di 40 appuntamenti fra convegni, workshop e lezioni aperte. Il contributo di 114 docenti, pedagogisti, artisti, dirigenti scolastici. E ancora, gli interventi di artisti come Mario Brunello, Nando Citarella, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Simone Genuini, Katia Ricciarelli, Peppe Servillo, Ambrogio Sparagna e Geoff Whestley.
Torna anche quest’anno la rassegna nazionale della Settimana della Musica a scuola “La Musica Unisce la Scuola”. La Rassegna è alla sua XXXII edizione. Si terrà da lunedì prossimo, 24 maggio fino a sabato 29 maggio. È organizzata dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica del Ministero dell’Istruzione e l’INDIRE per ricordare la centralità della musica nell’educazione delle ragazze e dei ragazzi, con lezioni di docenti e il contributo di importanti artisti nazionali.
Anche quest’anno, a causa dell’emergenza Covid19, la rassegna si svolgerà online e verrà trasmessa sulla piattaforma INDIRE.
Una edizione con un programma ricco di iniziative ed eventi. Lunedì 24 maggio, alle ore 10, il convegno di apertura con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Interverranno anche: Stefano Versari, Capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione; Luigi Berlinguer, Presidente Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti; Giovanni Biondi, Presidente INDIRE; Annalisa Spadolini, coordinatrice Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti; Marco Morandi, tecnologo, responsabile della Struttura di ricerca ‘Didattica Laboratoriale ed Innovazione del Curricolo nell’area Artistico/Espressiva’ INDIRE; Ciro Fiorentino, referente nazionale COMUSICA, componente CNAPM.
Dall’inizio del lancio dell’iniziativa, nelle scorse settimane, hanno partecipato 500 istituti scolastici e sono stati prodotti circa 1.500 video musicali – che saranno pubblicati a partire dal 24 maggio sulla piattaforma dedicata – tra ensemble strumentali e ritmici, cori, solisti, ballerini e gruppi di body percussion.
Nel sito dedicato alla Rassegna ‘La musica unisce la scuola’ viene offerta ai docenti la possibilità di partecipare a 43 eventi di formazione gratuita, che sono una opportunità per riflettere su tecniche e finalità alla base di una pedagogia della musica: l’approccio laboratoriale, l’educazione all’ascolto, l’inclusività, l’espressione e la comunicazione con corpo, strumenti e parole, per una scuola che attivi l’educazione del cittadino democratico e l’emersione di una comunità solidale.
Insegnanti e studenti potranno partecipare a convegni e webinar (senza iscrizione), a workshop immersivi (con iscrizione e rilascio di attestato) dedicati a tutti i gradi dell’istruzione; il calendario presenta temi di interesse anche per educatori, operatori nel sociale, musicisti, genitori.
Inoltre, la novità di questa edizione riguarda cinque lezioni al mattino a cui si può partecipare anche da scuola. E questo perché la Rassegna possa ‘vivere’ nelle classi. Gli studenti potranno spaziare dalla ‘Filosofia della musica’ agli ‘Orizzonti rap per la scuola’, a uno sguardo sull’hip-hop che crea socialità nelle periferie e su youtube; dalla body percussion alle lezioni jazz – in collaborazione con l’Associazione ‘Il Jazz va a scuola’ -; per concludere con approfondimenti su ‘Roots, Rock, Reggae’, musica elettronica, musica popolare e storia della canzone. Sempre in programma: il convegno su Petrucci che inventò la stampa musicale e un approfondimento sulle scuole ad indirizzo musicale italiane.
Una settimana di appuntamenti con il variopinto mondo della musica, in attesa di ritornare ad ascoltarla in presenza, negli istituti, nella prossima edizione.
Per info e iscrizioni: https://lamusicaunisce.indire.it/
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