Alunni

La nobile arte della cucina, potente strumento per promuovere solidarietà e inclusione

Le recenti riflessioni del celebre chef Alessandro Borghese, che suggerisce alle scuole di organizzare percorsi educativi centrati sull’importanza delle tradizioni alimentari della propria regione, ci dà l’occasione di ricordare quanto la cucina sia importante nella vita di ciascuno di noi. Riconoscere aromi e sapori, spezie e prodotti della terra, imparare ad abbinare frutta e verdura alle stagioni, sono competenze che ci aiutano a costruire la nostra identità, a riconoscerne le radici e al tempo stesso a proiettarci nel mondo per accogliere e comprendere altri odori e altri sapori.

Ma la cucina è anche un potente strumento per perseguire fini diversi, per realizzare altri progetti, per veicolare valori di solidarietà e inclusione.

Come non pensare a “Cotti in Fragranza”, un laboratorio per la preparazione di prodotti da forno di alta qualità̀, nato nel 2016 all’interno del carcere minorile Malaspina di Palermo.  Un progetto basato su una precisa etica della responsabilità, in cui i giovani coinvolti sono protagonisti di tutte le scelte, dai nomi dei prodotti alle strategie di marketing.

Come si può leggere sul sito dedicato al progetto, nel corso dei suoi primi 6 anni, Cotti in Fragranza ha prodotto quasi 34.000 kg di biscotti, vendendone più di 108.000 confezioni su tutto il territorio nazionale, per un totale di quasi 7 milioni di frollini, prodotti a mano uno per uno, oltre 4.500 kg di grandi lievitati negli ultimi 3 anni. Per quanto riguarda l’impatto sociale del progetto, Cotti in Fragranza ha avviato ​54 percorsi professionali, tra stage, tirocini formativi, contratti a tempo determinato e indeterminato.

Per rimanere più strettamente in ambito scolastico – ma anche negli istituti di pena la scuola c’è e svolge un ruolo insostituibile –  si è appena concluso all’ I.C. “Amerigo Vespucci” di Vibo Valentia il progetto “Mani in pasta: in cucina l’inclusione ha più gusto”, rivolto prioritariamente agli alunni con disabilità al fine di sostenere e incoraggiare una maggiore fiducia in sé stessi e migliorare la loro autonomia all’interno di contesti familiari e di vita reale. L’obiettivo era quello di creare e sollecitare nuove esperienze di apprendimento fuori dall’aula, che potessero poi trovare riscontro e applicazione pratica nelle azioni di tutti i giorni.

Il progetto nasce dalla collaborazione con l’’IPSEOA “E. Gagliardi” della stessa città calabrese. Guidati dai loro docenti, gli studenti del professionale si sono recati presso le cucine di uno spazio particolarmente concepito per la lotta alla povertà educativa, svolgendo il ruolo di tutor per guidare i più piccoli alla scoperta  della Cucina, una nobile arte che, come si legge sulla scheda del progetto, è capace di promuovere curiosità, autonomia e competenze, regalando l’emozione del “mettere le mani in pasta” per creare una brigata d’eccezione che nell’unione abbia la sua forza.

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Manovra 2025, ok della Camera: fiducia con 211 sì

L’aula della Camera ha confermato la fiducia al governo sulla Manovra 2025 con 211 sì e 117 no. Il voto finale sul provvedimento…

20/12/2024

Professore aggredisce alunno: “Ti spacco la testa”, indagini in corso

Urla e minacce in una scuola media di Lecce, dove un supplente di musica ha…

20/12/2024

Intelligenza artificiale, laboratori di orientamento per studenti: scadenza avviso PNRR 3 gennaio 2025

Il MIM ha pubblicato l’Avviso prot. n. 184560 del 18 dicembre 2024, in attuazione del…

20/12/2024

Istituzione dei campus supporto della filiera tecnologico-professionale: le novità previste nella legge di bilancio

Nell’istituire la filiera tecnologica professionale, è stato previsto l’istituzione dei CAMPUS nei territori dove sono…

20/12/2024

Concorso docenti 2024: chi può partecipare con riserva

Con l’emanazione dei due bandi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale…

20/12/2024