Con tutto il rispetto dovuto ad una parlamentare della nostra Repubblica (e per i suoi numerosi estimatori), il disappunto dell’onorevole Silvia Chimenti per il mancato accoglimento degli emendamenti del M5S in materia di precariato fa sinceramente un po’ sorridere.
Intendiamoci: il M5S fa benissimo a presentare emendamenti e proposte alternative a quelle del Governo, ma di qui a pensare (e a far sperare ai diretti interessati) che le proposte possano diventare norma di legge c’è davvero un bel salto.
Basti pensare che quando venne approvata la legge 107 la maggioranza non tenne in conto neppure alcune proposte di propri parlamentari (la “minoranza” del PD, per intenderci).
Il meccanismo è ben noto, in politica e quindi la notizia della bocciatura degli emendamenti del M5S mi sembra un non-notizia. Piuttosto stupisce che tanti insegnanti nutrissero davvero la speranza che il ddl sul bilancio potesse essere modificato grazie ad emendamenti dell’opposizione.
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