Ogni volta che si svolge una manifestazione o uno sciopero per rivendicare un diritto o un giusto riconoscimento, non mancano mai le polemiche.
La stessa cosa è capitata con lo sciopero dei dirigenti scolastici del 25 maggio 2017 che si è svolta a Roma nelle piazze di San Cosimato, nei pressi del Miur, e Montecitorio. A parte la solita pantomima delle cifre fra chi sostiene che le piazze erano traboccanti e c’erano tremila DS e chi invece ne contava solo qualche centinaio, emerge anche un altro interrogativo posto da qualche nostro attento lettore: “La numerosa presenza dei Ds a Roma è stata garantita per adesione allo sciopero o per richiesta di ferie?”.
Infatti, in un articolo postato nella nostra rubrica i lettori ci scrivono si legge che durante la manifestazione di Roma il Presidente regionale ANP della regione Campania avrebbe svelato che la presenza dei Ds associati ad ANP era a Roma usufruendo dello “status” di ferie.
Un’affermazione che può essere confermata o smentita soltanto dal diretto interessato, ma che legittima il dovere di cronaca a farsi la domanda: “A Roma alcuni DS ci sono andati da scioperanti o da vacanzieri in ferie?”.
A tal proposito, è utile ricordare che come previsto dal d.lgs. 66/2003 e dal CCNL – Area V – della Dirigenza scolastica sottoscritto l’11 aprile 2006 e confermato nelle premesse del CCNL siglato in data 15 luglio 2010, “le ferie costituiscono un diritto irrinunciabile e, salvo quanto previsto al successivo comma 13, non sono monetizzabili. Costituisce specifica responsabilità del dirigente programmare e organizzare le proprie ferie comunicandole al direttore dell’Ufficio Scolastico regionale in modo da garantire la continuità del servizio”.
Inoltre, ai sensi del medesimo art. 16 comma 8 del contratto dei DS, i dirigenti scolastici sono tenuti ad informare il Direttore Generale dell’USR della loro assenza dal servizio.
A questo proposito, ci piacerebbe sapere se gli Uffici scolastici regionali abbiano ricevuto una richiesta anomala e massiccia di domande di ferie da parte dei Dirigenti Scolastici per il 25 maggio 2017.
Se così fosse, sarebbe evidente che alcuni dirigenti scolastici, in particolare quelli di ANP che lo avrebbero ammesso pubblicamente come riportato nell’articolo “La rabbia dei Presidi”, sarebbero arrivati a Roma avendo chiesto delle ferie.
Manifestando, in questo modo, senza rinunciare al pagamento dello stipendio. Come invece accade per tutti i lavoratori che decidono di aderire ad uno sciopero.
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