La nuova didattica a portata di un CLICK!

Introducendo le nuove tecnologie nelle scuole, si diffonde sempre di più il concetto di apprendimento permanente (life-long learning) e l’idea di estendere la scuola dal luogo fisico verso spazi di apprendimento virtuali. 
Approfondendo questo scenario formativo-rivoluzionario, a rispondere ad alcuni quesiti è l’Istituto eSpazia di Monterotondo (Roma), pilota della Scuola Digitale della casa editrice Armando Curcio Editore (http://www.scuoladigitalecurcio.it/) con la maestra Giuliana Capitolino, portavoce del collegio docenti.

 

“Con il digitale cambia la struttura dell’ambiente scolastico, creando spazi aperti e coinvolgenti. Quali sono i pro e i contro?”

 

Dalla mia personale esperienza ci sono molti pro come ad esempio unapprendimento collaborativo e cooperativo che dà la possibilità di costruire conoscenze condivise nel gruppo classe. Tutti gli allievi partecipano attivamente e i ragazzi sono molto più motivati e disposti a lavorare insieme aiutandosi attraverso le tecnologie. Come? Si avvicinano tutti allo stesso linguaggio. Non a caso la lezione assume tutta un’altra valenza.

 

A livello didattico lo strumento del tablet, con tutte le sue funzioni interattive e multimediali, come viene accolto sia dal punto di vista dell’alunno (spesso nativo digitale) che dell’insegnante (spesso proveniente da una didattica legata al cartaceo)?”

 

Oramai le tecnologie digitali nell’ambito scolastico sono diventate una presenza diffusa con una vera valenza pedagogica ma solo se utilizzate per migliorare i processi di insegnamento ed apprendimento. Questo è un risultato realisticamente raggiungibile secondo varie condizioni e parametri: ovvero che gli insegnanti siano previamente preparati con piani formativi strutturati; idonei ad accrescere la loro professionalità e motivazione; fornitori di competenze metodologiche e didattiche; adatti a riformulare i curricoli disciplinari e interdisciplinari nei nuovi ambienti digitali e propositivi nel suggerire modalità di lavoro progettuali e cooperative.
Prescindere da questi presupposti e pensare che la sola presenza degli insegnanti sia in grado di modificare le cose, è pura illusione.
Il tablet è uno strumento piccolo, maneggevole, versatile, fascinoso, di costo contenuto e facilmente trasportabile. Nella nostra scuola usandolo in maniera didattica nelle classi terze e quarte elementari, abbiamo notato che un suo utilizzo appropriato può veramente fare la differenza rispetto alla scuola tradizionale.
Il digitale gioca certamente un ruolo attivo nel processo di apprendimento e insegnamento, ma non ha un’incidenza lineare e automatica sulle performance dei bambini. Quest’ultimi appaiono molto motivati , più interessati e partecipano in modo attivo alla didattica laboratoriale che svolgiamo nelle nostre classi.
È chiaro che il tablet è semplicemente uno “strumento” e pertanto è la modalità e la sapienza del suo uso che gli può assegnare un valore aggiunto nella didattica.

 

Dal punto di vista professionale, quali consigli volgereste a un insegnante che si sta affacciando al mondo della didattica con la Scuola digitale?”

 

Per sfruttare al meglio le potenzialità delle tecnologie nel contesto scolastico, gli insegnanti dovrebbero acquisire nuove competenze, spesso complesse, che non sono solo di tipo tecnico, ma soprattutto di tipo metodologico. L’insegnante dovrebbe, infatti, da una parte sviluppare abilità nell’utilizzo di uno strumento e conoscerne a pieno le potenzialità e dall’altra dovrebbe essere capace a sfruttarne le caratteristiche per poiprogettare e adattare i contenuti di apprendimento in base alle esigenze di ciascun bambino.

La rivoluzione dello spazio, la creazione di ambienti virtuali, nuovi laboratori e la possibilità di apprendere con il proprio tablet a scuola è a portata di un CLICK… 

Redazione

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024