Attualità

La parola “razza” sparirà dai documenti ufficiali della Pubblica Amministrazione; ma c’è chi pensa ad eliminarla anche dall’articolo 3 della Costituzione

La parola “razza” sparirà dal lessico della Pubblica Amministrazione e, forse, anche dall’articolo 3 della Costituzione.

Nel corso dell’esame del decreto legge 44 sul rafforzamento delle capacità amministrative delle Pubbliche amministrazioni le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera hanno accolto un importante emendamento proposto dal deputato PD Arturo Scotto che prevede che nei documenti ufficiali della Pubblica amministrazione la parola “razza” sia sostituita da “nazionalità”.

Dando notizia di quanto accaduto alla Camera, il deputato Paolo Emilio Russo (FI) commenta: “Abbiamo sottoscritto e votato con convinzione l’emendamento che impedirà d’ora in avanti in tutti gli atti e documenti delle pubbliche amministrazioni l’utilizzo del termine ‘razza’, che sarà sostituito con quello di ‘nazionalità’. Seppur non venga più utilizzato da tempo e sia citato nella Costituzione, è un concetto non più in linea coi nostri tempi, che potrebbe apparire discriminatorio nei confronti di qualcuno. Doveva dunque essere superato”.
E aggiunge: “Il progetto di riforme istituzionali che il Parlamento esaminerà nelle prossime settimane potrebbe essere l’occasione per superare definitivamente il concetto anche nella nostra Costituzione”.

Proprio qualche giorno fa, commentando il caso di un questionario distribuito alle famiglie di una scuola romana, scrivevamo: “Da almeno 70 anni, e cioè a partire dagli studi di genetica di Cavalli Sforza, gli studiosi si chiedono anche se davvero si possa parlare di ‘razze umane’ da un punto di vista biologico. La risposta ormai certa è che il termine ‘razza’ è un costrutto sociale e culturale e non biologico. Da più parti si tende infatti a preferire parole come popolo, etnia o comunità”.
“Ma – aggiungevamo – cancellare la parola ‘razza’ potrebbe in qualche modo equiparare il razzismo all’ ‘intolleranza’ e quindi sminuirne la gravità. Si potrebbe forse parlare di ‘etnia’ anziché di ‘razza’: come si può comprendere il tema ha risvolti culturali e politici molto complessi e quindi non è di facile soluzione”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Certificazione di alfabetizzazione digitale Eipass: ultime settimane per conseguirla

La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…

16/03/2025

Concorso dirigenti scolastici, prova orale: punteggi e come prepararsi

Come abbiamo scritto, la prova scritta del concorso ordinario per dirigenti scolastici si è svolta…

16/03/2025

Gioco d’azzardo: è troppo diffuso fra gli adolescenti, servirebbero programmi di educazione finanziaria, ma la prima prevenzione deve farla la famiglia

Il gioco d’azzardo è un fenomeno sempre più diffuso tra gli adolescenti italiani e spesso…

15/03/2025

Belgrado, migliaia di studenti protestano contro il governo: troppa corruzione

Migliaia di persone sono scese in piazza a Belgrado per sfilare in corteo verso il…

15/03/2025

Mobilità personale ATA 2025/2026, la guida del Ministero per presentare la domanda

Il 14 marzo è scattata la mobilità per il personale ATA: fino al 31 marzo…

15/03/2025