Un’indagine condotta dalla Oxford university su un campione di oltre 1000 bambini tra i 5 e i 12 anni, e pubblicata su Fox News, ha dimostrato un miglioramento del rendimento scolastico, soprattutto nelle materie scientifiche, da parte dell’82% dei bimbi coinvolti in laboratori di pittura.
Ma anche un’altra ricerca di Psychology Today ha messo alla luce che la partecipazione a laboratori e atelier creativi all’aria aperta stimola la fantasia dei bambini, mettendosi in gioco e favorendo la possibilità di avviare un’attività imprenditoriale da adulti.
Stesso risultato ha dato un’indagine della Bbc secondo cui esprimersi con la pittura all’aria aperta migliora la coordinazione motoria e le capacità cognitive dei più piccoli.
Secondo gli esperti dunque i benefici dei laboratori creativi per la crescita dei più piccoli sono importanti. E infatti:
-Migliora la coordinazione motoria: tagliare e incollare, pitturare e disegnare sono attività che aiutano a sviluppare una migliore coordinazione e destrezza, oltre a stimolare le abilità visivo-spaziali.
-Stimola la creatività e la fantasia: gli atelier creativi forniscono ai bambini degli input sensoriali sufficienti per stimolare la loro immaginazione e curiosità.
-Aumenta la fiducia e l’autostima: decidere i materiali da utilizzare rappresenta la prima opportunità per i bambini di imparare a essere più responsabili.
-Favorisce la socializzazione: l’arte può facilitare la comunicazione e il legame tra i bambini anche se non si conoscono o non condividono molti interessi comuni. I laboratori creativi incoraggiano il comportamento cooperativo dei bambini, dando loro l’opportunità di mettere in pratica abilità sociali cruciali come la condivisione, il lavoro a turno e la collaborazione.
-Migliora la sicurezza in se stessi: i laboratori artistici rappresentano il primo modo di concretizzare l’espressione di se in qualcosa di tangibile e definito. Con l’ausilio della pittura il bambino esprime i propri sentimenti e le proprie emozioni, comunicandole al mondo esterno attraverso un’esperienza concreta.
A tal proposito, il Baby College di Monza ha organizzato venerdì 27 giugno al Rossini Art Site di Briosco il laboratorio creativo “La Pelle dell’arte”.
Iniziativa ludico-didattica che rientrava nel terzo Art Day del programma scolastico e che ha consentito a oltre 50 bambini di cimentarsi nella riscoperta del frottage, tecnica di disegno e pittura basata sul principio dello sfregamento e già conosciuta nell’antica Cina e nella Grecia classica.
“La valorizzazione della creatività in tutte le sue forme ed espressioni permette di stimolare le capacità cognitive e motorie dei più piccoli sin dalla tenera età ed è per questo che rappresenta uno dei capisaldi dell’intera nostra progettazione didattica – spiega Eva Balducchi, co-fondatrice del Baby College – La scelta del parco-museo ci è sembrata ottimale per via della sua dimensione in grado di conciliare una giornata al museo con un’attività all’aria aperta, perché contemplare un’opera d’arte significa prima di tutto entrare in dialogo con la stessa. Nello spazio aperto si verifica, inoltre, un processo neuronale che porta i più piccoli a prestare maggiore attenzione e ad apprendere con piacere, velocità e curiosità”.
A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…
C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…