Sta facendo discutere il caso della preside della Michaela Community School di Wembley, un istituto superiore inglese conosciuto perché in mezzo a una comunità con un alto tasso di immigrazione e problemi economici. Una scuola però, che è tra le prime posizioni delle classifiche accademiche del paese e non solo per i voti.
Come riporta Il Corriere della Sera, la preside applica dei metodi che oggi sembrerebbero passati, ovvero: disciplina, compiti, interrogazioni, voti. A raccontare il “segreto” è proprio la diretta interessata: “L’insegnante progressista dispone i banchi della classe in gruppi, dà ai ragazzi un obiettivo e si muove tra i banchi ‘facilitando’ l’apprendimento piuttosto che insegnando. L’insegnante più tradizionale si posiziona vicino alla cattedra, gli allievi guardano e ascoltano l’insegnante. L’insegnante ha il compito di guidare l’autobus, se vogliamo, e assicurarsi che ogni allievo rimanga sull’autobus.” E continua: “Non è facile. C’è sempre qualcuno che si distrae. L’insegnante bravo è in grado di lavorare con tutta la classe”.
La preside insiste su uno dei sui punti fondamentali, la disciplina: “Nei corridoi non si parla. Non capisco perché il silenzio è così problematico; significa che da noi i ragazzi si muovono in fretta, arrivano alla lezione successiva senza perdere tempo e hanno più possibilità di studiare”. E inoltre, zero tolleranza in classe per chi commette infrazioni, chi non fa i compiti rimane a scuola un’ora in più o li svolge nell’ora di pranzo sotto l’osservazione di un’insegnante.
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…
“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime…
La scrittrice Susanna Tamaro, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha fatto una…
La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…
È bene diffidare di chi vede complotti ovunque. Eppure qualche complotto esiste: i giovani vanno…