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La preside a Renzi: “Deve essere orgoglioso della Buona Scuola. Siete gli unici che avete investito sull’istruzione”

Nonostante i malumori e le critiche che muovono gli insegnanti nei confronti della legge 107, qualcuno di loro non la pensa così, almeno, in base a quanto riportato dal segretario del partito democratico, Matteo Renzi, sulla propria pagina Facebook.

Infatti, il leader del Pd, ospite in un hotel a Napoli ha raccontato di avere incontrato un gruppo di studenti: Mentre prendo le chiavi della camera si avvicinano i ragazzi di un istituto tecnico di Brescia insieme ad alcuni loro professori. Sono arrivati anche loro e dormiamo nello stesso hotel. La dirigente scolastica mi si avvicina e mi dice: “Siete gli unici che avete messo soldi sulla scuola. Avete potenziato l’organico, investito sull’alternanza, messo soldi sull’edilizia scolastica. Lei deve essere orgoglioso della buona scuola e deve difenderla di più questa riforma. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di investire sulla scuola, grazie“.

Quasi disorientato, l’ex premier affida ai social il commento di questo incontro: Mi do un pizzicotto per assicurarmi che non sto dormendo. E poi penso che alla fine l’Italia è anche questo. Accanto alle persone che insultano, ai leoni da tastiera che odiano, c’è tanta bella gente che conosce la realtà e non si ferma agli sloganSe questo Paese è passato in quattro anni dal segno meno al segno più, dal lavoro alla scuola, è grazie a una bellissima stagione di riforme coraggiose. Possiamo fare di più? Certo. Ma come mi ha detto quella professoressa: “Si ricordi sempre che nessun Governo ha messo sulla scuola i soldi che avete messo voi.”

Ovviamente non sono mancati i commenti negativi al post di Renzi: “Io non so dove vivono quelle persone ma a Genova in tutte le scuole i genitori devono comprare ai propri figli tutto….gessi, carta igienica e tutto ciò che serve….per non parlare di quello che pensano presidi e professori della buona scuola… forse stava già sognando sig Renzi”, scrive un docente. Ancora più incisiva un’altra insegnante: “Ma se le scuole cadono a pezzi! Alle scuole elementari dobbiamo portare carta igienica, fazzoletti, sapone e non mi soffermo a parlare sui maestri o professori di sostegno…. I ragazzi con difficoltà vengono aiutati solo se le famiglie stanno bene, perché a scuola il sostegno lo fa non chi ha la competenza per farlo ma chi non ha una cattedra e deve fare punteggio. Ho visto più di una professoressa disperata che non sapeva come fare con ragazzi e ragazze con difficoltà gravi come autismo, ritardi ecc….Questa sarebbe la riforma della scuola??????”

Insomma, la Buona scuola continua far discutere, specie in questa campagna elettorale che vede proprio la legge 107, almeno per quanto riguarda la scuola, il nemico principale o da abbattere, come il Movimento 5 Stelle, e Liberi e Uguali, o da riformare, come pensa di fare la coalizione di Centro destra, come la Lega.

Fabrizio De Angelis

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