Attualità

La preside vieta il cellulare ai prof: “Li distrae”

Una preside del casertano ha disposto con una circolare che anche i docenti devono depositare gli smartphone all’ingresso della scuola “in un apposito contenitore”.

Dunque non solo gli studenti devono farlo ma anche i prof della cui deontologia professionale a quanto sembra la dirigente non si fida. E allora, tutti nella scuola, dai ragazzi al personale ai collaboratori, nessuno ma proprio nessuno, dovrà tenere appresso, quando è a scuola, il telefonino.

L’iniziativa, si legge nelle agenzie, è stata presa “essendosi verificate diverse segnalazioni incresciose relative al personale scolastico tutto” e dunque il “divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni e in orario di servizio, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui”.

“Con la mia circolare- ha dichiarato la dirigente- ho inteso richiamare l’attenzione su un uso corretto del dispositivo anche da parte del personale. Come si sa, gli studenti hanno l’obbligo di non utilizzarlo in classe. Una regola che, se vale per gli alunni, a maggior ragione deve valere per gli adulti, che, anzi, dovrebbero essere ancora più ligi nel dare il buon esempio”.

E siccome, dice la preside, questo non avviene, così come alcuni genitori le avrebbero ventilato, dimostrando  “una scarsa vigilanza sugli alunni e disturbi all’azione didattica”, ecco la  circolare con la quale, però, “non si obbliga nessuno a lasciare il cellulare nel contenitore. Se lo si tiene in borsa, in tasca, e non lo si usa non c’è alcun problema. Ma almeno, credo che dopo la mia iniziativa nessuno avrà la sfrontatezza di tirarlo fuori e adoperarlo”.

Per i sindacati, investiti dai docenti del caso, l’azione della preside appare esagerata, anche perché i dirigenti scolastici hanno a disposizione altri strumenti, anche disciplinari, per ovviare a comportamenti individuali non corretti. 

Pasquale Almirante

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