Categorie: Alunni

La prima volta delle liceali

Ma c’è anche l’ansia di essere al passo con le proprie coetanee, di vivere uno dei momenti più importanti della propria vita soltanto per il piacere di condividerne i dettagli tra i banchi di scuola.

Secondo l’indagine del Fatto, le liceali sono assillate dall’esigenza di essere ‘sverginate’ per essere accettate dal gruppo. “Mi hanno stappata”, ecco la frase con cui soprattutto il lunedì mattina le ragazzine si presentano a scuola per informare tutte le compagne che hanno avuto la loro prima esperienza. Una ragazzina ha spiegato che solitamente in prima liceo solo tre o quattro si presentano già sverginate.
“La regola è che bisogna liberarsene entro l’anno successivo. Per questo, a fine estate, ci sono un sacco di noi che vanno col primo che passa giusto per non sforare i tempi perché a settembre si fa il bilancio”.
Chi arriva al secondo anno di liceo senza avere ancora avuto un uomo è fuori, una sfigata.
Ai preliminari, spiega Chiara, non si dà alcun peso: “Se esci con un ragazzo per un paio di settimane, è normale fargli almeno una sega. Sì, lo racconti in classe, ma non è una gran notizia: nessuno si stupisce”.
Non si diventa popolari nemmeno per il sesso orale: “Le mie amiche lo fanno spesso nei bagni delle discoteche, il sabato sera. Poi ci ridono su: ‘Tanto ero ubriaca’, dicono. Anche perché, quando si esce, si parte subito con i vodka-pesca o gli shot di rum e pera, quindi non ci vuole molto per perdere il controllo. L’altra scusa è che si erano fumate tre o quattro canne, che erano fatte.
Ma nessuna si pente, e pochissime si ricordano anche solo il nome del ragazzo a cui hanno fatto un pompino”.
Il mondo dei ragazzi, invece, è diverso. Loro vivono il momento del primo rapporto sessuale con ansia. Hanno paura di essere giudicati e che le loro scarse prestazioni diventino di dominio pubblico.
Molte usano la pillola, altre usano il preservativo, ma c’è anche chi il lunedì arriva a scuola nel panico perché non riesce più a ricordare se ha usato l’anticoncezionale. “In più non sanno chi è il ragazzo con cui hanno scopato” oppure spiega una ragazzina “si vergognano di chiedere. Quindi le più furbe vanno in consultorio e prendono la pillola del giorno dopo e le altre aspettano e pregano che il ciclo arrivi”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024

Negli Usa un 14enne si toglie la vita: conversava per ore con un chatbot. L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo nel suicidio?

Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…

02/11/2024