È il settimanale “Chi” che pubblica le immagini esclusive della ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, in topless, dopo quelli, in castigato bikini, della sua cooega ministra Maria Elena Boschi a Forte dei Marmi.
Secondo il settimanale, questa sarebbe “la prima volta nella storia della Repubblica che un componente del governo in carica viene fotografato in spiaggia senza reggiseno”.
Per quanto riguarda però le ministre dell’istruzione, sarebbe stato impensabile, negli anni ottanta, carpire il seno di Franca Falcucci, che, a occhio e croce, doveva essere assai più florido di quello dell’attuale collega. Non eccezionale doveva essere neanche quello di Russo Jervolino e pure della Mariastella Gelmini che però ce lo hanno tenuto sempre pudicamente nascosto, come hanno fatto Letizia Moratti e Maria Chiara Carrozza.
La inattesa esplosione su “Chi” della conformazione del seno della ministra Giannini fa però ben sperare, perché potrebbe essere un modo freudiano per trasgredire le regole e per dire dunque al mondo della scuola di mostrare le proprie pulsioni, come fa lei, ma da angolazione corporale, le proprie passioni. Certamente fra Totem e Tabù e le origini del mondo, sovviene la nudità di Eva, che, dopo avere assaporato la mela, divenne pudore e nascondimento, mentre quello della ministra forse ricerca consenso elettorale: chissà?
Come è noto Giannini, 53 anni, oltre a essere la titolare del dicastero dell’Istruzione è la segretaria di Scelta Civica.
In ogni caso la ministra Giannini ha mostrato ciò che mai nessuna altra ministra aveva mostrato, se poi sia o no un “bel vedere”, a ciascuno il suo.