“Mi chiamo Vittoria Patti, alias Pokankuni. Sono sposata ed ho tre figli. Sono cattolica. Sono biologa, dottore di ricerca in biologia molecolare”.
Si autodefiniva così Vittoria Patti, la docente milanese venuta a mancare giovedì 9 febbraio per aver conseguito una forma di meningite fulminante, conseguente ad un’infezione da meningococco (subito sono stati contattati parenti e persone frequentate dalla donna per sottoporli alla profilassi antibiotica).
Attraverso il suo blog, la donna 55enne, si esprimeva come un libro aperto: “Faccio la prof di scienze nelle scuole superiori. Sono una blogger. Amo disegnare, leggere, guardare documentari, lavorare all’uncinetto, cantare, fotografare, fare giardinaggio, ma più di tutto mi piace insegnare. Vivo a Milano”.
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Nella stessa giornata, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Milano, Marco Bussetti, ha voluto ricordare la donna, esprimendo “le sue condoglianze e la sua vicinanza alla famiglia della docente mancata oggi a causa di una meningite fulminante. Insieme al personale dell’AT e a tutta la scuola di Milano, si sente vicino alla comunità scolastica dell’Istituto “Curie Sraffa”, rappresentato dalla Dirigente Scolastica Giovanna Viganò, agli alunni, a chi l’ha conosciuta e apprezzata”.
“Si ricorda con commossa riconoscenza l’esemplare dedizione all’insegnamento e la preziosa competenza della professoressa Vittoria Patti”: una donna con tanti interessi, ma a cui più di tutto piaceva insegnare…