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La prof forse è stata uccisa, il preside avvia l’azione disciplinare per assenza ingiustificata

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Ancora una storia incredibile, con la burocrazia che prevale sul buonsenso: stavolta il protagonista è un’insegnante sparita nel nulla.

La donna si chiama Gloria Rosboch: ha 49 anni e non si hanno sue notizie dal 13 gennaio. Si teme fortemente che la sua scomparsa sia da ricollegare al suo ex allievo Gabriele D, 27 anni, che avrebbe raggirato la prof per portarle via i risparmi di una vita dei suoi genitori: ben 187 mila euro, sino all’inizio dell’anno investiti in banca.

Si teme fortemente che la docente sia stata uccisa. Non è da escludere che la donna possa anche essersi tolta la vita, a seguito dell’inganno subito.

La vicenda è diventata un caso nazionale. Eppure, anche per tali realtà la “prassi” è inesorabile. E va avanti, implacabile: il dirigente scolastico ha infatti mosso i primi passi per avviare nei suoi confronti una possibile azione disciplinare.

 

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Come riportato dal quotidiano La Stampaquotidiano La Stampa, qualche giorno fa il preside della scuola media di Castellamonte, Ennio Rutigliano, dove la prof insegnava la disciplina di francese, ha fatto pervenire a casa della donna la seguente missiva: «Con la presente si comunica, ai sensi dell’art. 55 bis comma 3 del Dlgs 155/2001 che sono stati trasmessi presso l’ufficio scolastico regionale per il Piemonte, atti di possibile rilevanza disciplinare che La riguardano».

I genitori, riporta sempre il quotidiano, si sono  dir poco indignati (a ragione). «Nostra figlia non ha potuto presentarsi alle lezioni perché non c’è più». Voci che si spengono in gola, tra rabbia e commozione. Ed è l’avvocato Stefano Caniglia a riportare al mittente la lettera: «ll preside ha allargato le braccia: “è la prassi…”. Gli ho detto che esiste anche il buon senso e il rispetto. Gloria non è un’assenteista, magari è stata uccisa». 

 

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