La prof valdostana scomparsa, sospese le ricerche. Ora si indaga sull’iPad
Sparita. O finita chissà dove. È il destino che si è probabilmente scelta l’insegnante 43enne aostana Christiane Seganfreddo, di cui non si hanno più notizie dallo scorso 30 dicembre a seguito di una probabile fuga dovuta ad una depressione per una malattia agli occhi. Dopo una settimana di ricerche senza esito a 360 gradi tra la collina di Aosta – dove era stato agganciato per l’ultima volta il segnale del suo cellulare, alle 5 del 30 dicembre – e l’alta Valle d’Aosta – nella zona di Saint-Nicolas, dove due testimoni dicono di averla vista il 2 gennaio – il 6 gennaio sono state sospese le operazioni sul territorio. Ed il lavoro degli inquirenti si è spostato su un altro versante: quello dei file dalla docente cancellati sul proprio iPad, poco prima di allontanarsi da casa. A tal proposito, la squadra mobile di Aosta sta lavorando sui primi riscontri tecnico-informatici che la polizia postale in meno di 24 ore ha fornito. La cronologia dei siti web potrebbe indirizzare verso possibili destinazioni, cliniche comprese, legate a una patologia agli occhi di cui la donna soffre.
Quarantatreenne madre di un bimbo di due anni, stimata insegnante di Arte alle scuole medie e appassionata della montagna e delle sue bellezze, si sarebbe allontanata da casa proprio dopo la diagnosi di una malattia agli occhi. Un punto fermo degli inquirenti sarebbe proprio questo: ci troviamo di fronte ad un allontanamento volontario.