Categorie: Attualità

La protesta dei docenti “dimenticati” dal Miur: le parole di Leonardo Alagna

Si inasprisce la protesta degli insegnanti del meridione sulla mancata volontà del Miur di concedere le assegnazioni provvisorie in deroga al vincolo triennale.

“Migliaia di insegnanti di sostegno, assunti con la legge 107, saranno costretti a spostarsi al Nord perché il governo non intende trasformare in organico di diritto i circa 30.000 posti ‘in deroga’ che esistono al Sud, frutto anche dei ricorsi vinti dalle famiglie con figli disabili per ottenere l’assistenza che spetta loro di diritto”, ha spiegato Leonardo Alagna, dell’Osservatorio Diritti Scuola nella conferenza stampa del 14 giugno ospitata al Senato dall’onorevole Fabrizio Bocchino (Sinistra Italiana).

 

{loadposition carta-docente}

 

Alla conferenza erano presenti anche componenti degli altri comitati, creando per la prima volta un fronte comune e compatto: Francesca Carusi di Nastrini Liberi, Francesca Marsico di Nastrini Rossi Puglia, Francesca Pandolfi del Gruppo Fase C Roma, Nelly Fronterrè del Comitato 8000 Fase B (nella foto).

Tutti invocano l’intervento delle istituzioni locali e delle Regioni. Anche se sono già stati aperti tavoli di discussione, oltre ovviamente al coinvolgimento dei sindacati territoriali per dirimere quella che rischia di diventare una nuova “questione meridionale”.

  

 

“Possiamo dimostrare dati alla mano, che i posti al Sud ci sono e che ci sono soluzioni a costo zero che rispettano la vita delle persone sia al Nord che al Sud”, ha dichiarato ancora Alagna prima di lanciare una proposta.

“Bisognerebbe dare una nomina giuridica ai docenti precari in modo che tutti possano entrare in una graduatoria su base provinciale, dove varrebbero gli stessi criteri della vecchia graduatoria ad esaurimento. Questo potremmo consideralo come un ‘anno zero’ da cui ripartire l’anno successivo con un censimento per capire qual è l’organico che rimarrebbe fuori e solo allora fare un concorso per mandare liberamente gli insegnanti che lo vogliono al nord”. E la proposta, sembra, potrebbe essere stata già raccolta da alcune forze politiche.

 

{loadposition facebook}

Luca Protettì

Articoli recenti

Dipendenza dai social, genitori comprano pacchetti di followers per i compleanni dei figli: l’allarme della psicologa

Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…

18/11/2024

Studenti contro Valditara: “Ideologico sarà lui: noi vogliamo l’educazione sessuale in ogni scuola”

Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…

18/11/2024

“Il patriarcato è nei libri di scuola”: la pedagogista Biemmi alla Fondazione Giulia Cecchettin

Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…

18/11/2024

Ghali: “Mi piacerebbe che scuola si parlasse di più di migranti e che docenti e alunni chiedessero più approfondimenti”

Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…

18/11/2024

Orientamento, Valditara scrive una lettera ai ragazzi di terza media e lancia il “Consiglio orientativo”: ecco cos’è – PDF

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…

18/11/2024

Telefono Azzurro, in 21 anni violenze più evolute sui minori, anche attraverso il digitale. Incremento dei genitori tra gli abusanti

In 21 anni si è avuta a livello mondiale un’evoluzione delle tipologie e modalità di…

18/11/2024