La Provincia di Trento è stata condannata dal giudice del lavoro a risarcire 11 precari che hanno fatto supplenze per più di 36 mesi su posti che erano vacanti e disponibili.
Si tratta, precisano i giudici del lavoro, di reiterazione abusiva di contratti a termine e per tale motivo la Provincia deve risarcire ai ricorrenti «della somma spettante a titolo di aumenti stipendiali previsti dalla contrattazione collettiva in favore dei docenti a tempo indeterminato e spettanti alla parte ricorrente in relazione ai periodi di servizio prestati a tempo determinato», per un totale che supera i 50 mila euro.
I giudici hanno inoltre rilevato come l’amministrazione scolastica della Provincia Autonoma di Trento non abbia mai fornito alcuna «ragionevole giustificazione» circa la disparità di trattamento economico tra insegnanti a tempo determinato e insegnanti a tempo indeterminato.
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