“La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” IX Convegno Internazionale
Il Congresso è come ogni anno punto di riferimento per insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, riabilitatori, genitori: persone che quotidianamente lavorano per costruire un’integrazione scolastica e sociale di qualità.
3 sessioni plenarie e 84 workshoppomeridiani di approfondimento su tematiche quali l’educazione, l’integrazione scolastica e sociale , la disabilità, le difficoltà di apprendimento, le metodologie didattiche innovative, le nuove tecnologie, accoglieranno i numerosi partecipanti – oltre 3.300 nel 2011, ad oggi già 900 iscritti!
Un convegno orientato alla didattica, ma con il respiro profondo del progetto di vita e dell’inclusione sociale, naturali sviluppi della vita scolastica.
Consapevole della sempre più complessa realtà dei gruppi classe, e del bisogno di facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni, la direzione scientifica del Convegno, Dario Ianes, Andrea Canevaro e Roberta Caldin, sottolinea che nell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nell’inclusione degli alunni con Bisogni educativi speciali e nel riconoscere e valorizzare efficacemente le varie differenze di tutti gli alunni il centro focale del convegno deve essere proprio la didattica, la Didattica Inclusiva; una didattica che abbia in sé strutturalmente i principi e le pratiche dell’inclusività.
Le tre sessioni plenarie ospiteranno gli interventi di nomi illustri come Massimo Recalcati, psicoanalista lacaniano e commentatore della contemporaneità diventato un punto di riferimento in Italia, Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista, Marco Lodoli, insegnante di lettere, scrittore e giornalista, e il professor Andrea Facoetti, Università di Padova, recentemente autore di una ricerca che ha dimostrato come i videogiochi d’azione possano migliorare l’attenzione visiva e favorire l’estrazione di informazioni dell’ambiente, fornendo un’ulteriore conferma sul legame fra il deficit di attenzione visiva e la dislessia.
Riconoscere e comprendere le differenze, tutte; differenziare positivamente nel nome dell’equità e agire in modo efficace e efficiente.