Con l’inusuale titolo ‘La qualità educativa della scuola digitale’ – inusuale perché tecnologia ed educazione nella maggior parte dell’opinione pubblica e dei giornali sembrano contrapporsi- si è svolto sabato 20 febbraio 2016 il convegno o meglio, secondo gli organizzatori “il tavolo di idee e di pratiche educative e didattiche” su un’esperienza di scuola digitale e sugli scenari futuri, davanti a più di 150 persone tra Dirigenti, Docenti, Genitori.
Alla fine della mattinata – attraverso il racconto dell’esperienza del dirigente, dei Docenti, dei ragazzi della 3^ secondaria e di un genitore della scuola s. Paola Elisabetta Cerioli – si è constatato come la tecnologia ha una valenza educativa in se stessa, ma anche favorisca la relazione e l’incontro tra le persone in modo qualitativamente alto.
Un’esperienza che ha raccolto l’interesse delle scuole e della stampa che spesso favorisce il fruire delle buone idee (clicca qui per tutti gli atti della giornata) e che conferma che oggi le nostre scuole possono e debbono distinguersi per le buone idee e per un’offerta formativa di qualità che sappia davvero intercettare la realtà. La Società evolve con molta rapidità e la Scuola senza mai tradire le ragioni di fondazione può essere una risorsa per la Res-Publica capace di intercettare i bisogni e darvi risposte nuove. “Serviamoci della scienza per vincere il mondo” quella porzione di mondo che strumentalizza la scienza per guastarlo e guastarci.