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La regionalizzazione della scuola e il principio della rana bollita

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Il “principio della rana bollita” è stato utilizzato dal filosofo americano Noam Chomsky per descrivere la Società e i Popoli che accettando passivamente, il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori e dell’etica, accettando di fatto una deriva irrecuperabile. Per far capire meglio di cosa si tratta immaginiamo un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda.

La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla.

Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone. Si può affermare che quanto sopra descritto sia una metafora riguardante le recenti politiche di regionalizzazione della scuola (politiche perseguite da diversi anni quando l’acqua era fredda), dove il fuoco sotto la pentola è acceso dagli esecutori della regionalizzazione (egioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna) mentre la rana rappresenta i cittadini meridionali (sempre più stanchi ed indeboliti da politiche mirate).

Un esempio che serve ad avvisare le persone del sud che l’adattarsi non è sempre la scelta migliore da fare, anzi, spesso è la peggiore.

Da qualche giorno la rete RIOSUM (Rete Insegnanti Orientamento Studenti Università Meridionali) con il proprio impegno di orientamento in uscita per indirizzare i propri studenti verso le Università meridionali e coniugando una continuità formativa verso dipartimenti di eccellenza meridionali rappresenta un esempio virtuoso per evitare al mezzogiorno d’Italia di essere bollito da politiche divisive al pari della rana di Chomsky.

 

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