In occasione del 78° anniversario della nascita della Repubblica italiana il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha fatto diretto riferimento alla ricorrenza nazionale associandola ai valori di libertà e democrazia che incarna: “Buona festa della Repubblica! Fieri della nostra libertà, dei nostri valori, della nostra democrazia“, ha scritto su X il titolare del dicastero bianco.
Anche la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti ha voluto ricordare l’importanza della Repubblica, attraverso la quale l’organo supremo (il Capo dello Stato) viene eletto o direttamente dal corpo elettorale o dai membri del parlamento: la sottosegretaria ha detto che il 2 giugno “si festeggia la nascita della nostra Repubblica, con tutti i suoi valori fondamentali e i suoi simboli”, rimarcando che “le scuole sono il luogo più idoneo per tramandare questi principi ai giovani e formarli ad essere cittadini amanti dell’Italia”.
Secondo Frassinetti “è importante che le nuove generazioni trovino nella scuola gli stimoli per essere più partecipi alla vita della nostra Nazione, attraverso la valorizzazione della nostra identità e mettendo al centro dell’insegnamento scolastico la nostra storia e la nostra cultura“.
Per Andrea Martella, senatore e segretario regionale del Pd Veneto, celebrare il 2 giugno “rappresenta il nostro Natale civico: dobbiamo trovare tutte le forze per difenderla e migliorarla”.
È una data centrale, ha rimarcato Martella, “per non lasciare indietro nessuno, per difendere sanità e istruzione pubblica, per avere un lavoro dignitoso e sicuro, per una vera parità di genere, contro ogni forma di discriminazione”.