L’hanno chiamata “Eden day”, ma non è la ricerca dell’essere e della felicità: più semplicemente si tratta della giornata internazionale dedicata alla sicurezza in rete dei ragazzi. L’evento, promosso dalla Commissione europea, si è svolto il 6 febbraio, in contemporanea in tutti i paesi dell’Unione europea attraverso una serie di appuntamenti pubblici (perlopiù in internet) per richiamare l’attenzione sull’uso da parte dei giovani della rete e dei nuovi mezzi di comunicazione. Il progetto Eden, acronimo di Educazione didattica per la e-navigation, fa parte del Safer Internet programma dalla DG Information society and media della Commissione europea, ed è coordinato dall’Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Tor Vergata: il primo interlocutore del progetto è il mondo della scuola, attraverso il coinvolgimentodi alunni ed insegnanti. Gli eventi si sono sviluppati attraverso tre fasi, lungo un percorso di conoscenza supportato da una serie di strumenti on line appositamente sviluppati. A spiegare il senso della giornata sulla sicurezza dei giovani è Luca Pitolli, dell’Istituto dei sistemi complessi del Cnr: “Eden-day – dice Pitolli – si compone di eventi, periodici on line proposti, con brevi filmati e videoclip, ma anche argomenti su internet e i giovani. Il progetto si compone inoltre di discussioni in classe sui contenuti proposti e, infine, di una serie di lavori all’interno delle classi virtuali, divise per fasce di età, mediante l’elaborazione di ipertesti nella piattaforma messa a disposizione dal progetto con strumenti semplici e immediati che risultano di facile utilizzo anche per i meno esperti”.