E la Rete dice pure: “L’idea di una scuola sempre più selettiva, che non si occupa di aiutare i più deboli ma anzi di premiare i ‘migliori’ con dei privilegi che dovrebbero essere diritti di tutti gli studenti, soprattutto in un momento di crisi in cui crescono le diseguaglianze e in cui le condizioni di partenza degli studenti pesano sempre più nel percorso formativo, è sideralmente opposta alla nostra e dannosa per un sistema d’istruzione già messo in ginocchio da tagli trasversali”.
Da qui l’annuncio che sabato 9 giugno, ultimo giorno di scuola, al suono della campanella la Rete degli studenti sarà davanti alle scuole “per dare noi le pagelle a una scuola pubblica che a nostro parere ha veramente troppe carenze e lacune” e per chiedere al Ministro di ritirare il “decreto sul merito”.
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