Fuori Theresa May, dentro Boris Johnson. L’ex sindaco di Londra è il nuovo leader dei conservatori e premier del Regno Unito.
Ieri rapido passaggio di consegna a Buckingham Palace, poi discorso dinanzi Downing Street, sede del primo ministro. Johnson ha ribadito che Londra ascerà l’Unione Europea entro il 31 ottobre con o senza accordo.
Boris Johnson è un Tory atipico, liberista in economia, contro le ingerenze statali, ma profondamente liberale nei diritti civili (è a favore dei matrimoni gay).
Scuole esclusive (Eton e Oxford), è nato e cresciuto tra l’élite britannica, che coltiva l’eccentricità come valore identitario.
Ieri ha annunciato un ampio programma di spesa pubblica con la costruzione di ambiziose infrastrutture, assunzione di 20mila poliziotti, più fondi alla scuola e al sistema sanitario.
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