Si tratta di un licenziamento di massa o di una dimenticanza? È la domanda che si stanno ponendo, con non poca apprensione, i docenti pianisti accompagnatori dei licei coreutici che auspicano che nella nuova classe di concorso A-59 vengano ricomprese, come è stato fino ad ora, le ore di Tecnica della danza classica e Tecnica della danza contemporanea.
Il timore, dopo la pubblicazione delle nuove classi di concorso, è quello che si voglia dare il ben servito ai docenti pianisti accompagnatori riducendo drasticamente il loro impegno orario nelle classi.
Si solleva la protesta dei docenti pianisti accompagnatori che sottolineano che nelle nuove classi di concorso c’è un errore clamoroso che se non venisse riparato, equivarrebbe alla morte dei licei coreutici. Questi docenti lamentano un taglio del 75% dei pianisti nelle nuova classe di concorso A-59. Se così fosse, le ore di Tecnica della danza di tutti i licei coreutici d’Italia verrebbero effettuate con registrazioni musicali.
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Oltre il drastico taglio di lavoro di molti professionisti che in questi ultimi anni hanno garantito una grande qualità dell’insegnamento di questa disciplina, si compromette gravemente la qualità didattica dello studio della danza classica e contemporanea.
Per cui si tratta non solo di una nuova classe di concorso che non possiede docenti abilitati, ma gli aspiranti futuri abilitati sarebbero già stati selezionati con una pesante riduzione del personale.
Una situazione paradossale che pretende un chiarimento urgente da parte del Miur, per capire di cosa realmente si tratti: “dimenticanza o distruzione dolosa di una specifica categoria di docenti?”.