La nuova sinistra italiana ha tra i punti prioritari del suo programma la salvaguardia della scuola pubblica: a sostenerlo è Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, a conclusione del primo congresso nazionale di ‘Sinistra ecologia e libertà’, che a Firenze ha visto lo stesso Vendola confermato leader indiscusso. Quando ha toccato l’argomento Scuola e i vari testi di revisione dei regolamenti di tutti i cicli scolastici adottati durante gli ultimi due anni e mezzo durante la gestione Gelmini, il personaggio politico, che appare destinato a diventare uno dei punti di riferimento nazionali della futura coalizione del centro-sinistra, non ha usato le mezze misure: “è insultante chiamare riforma l’omicidio premeditato della scuola pubblica“, ha detto Vendola durante un accorato intervento.
L’attacco del governatore della Puglia non è stato però solo diretto agli attuari decisori della politica italiana, quindi alla sola coppia Gelmini-Tremonti. “Negli ultimi vent’anni – ha sottolineato – alla parola riforma è seguito lo smantellamento di un diritto o di una rete di protezione“. Una precisazione, quella di Vendola che non lascia presagire facili alleanze; anche con quel Pd che al Governo, seppure con un’altradenominazione, nell’ultimo decennio c’è stato. Ed anche per brevi periodi. Di vere riforme, a favore della scuola pubblica, però neanche un accenno.”Poi, quando si è appropriata di questa parola la Gelmini abbiamo pensato di congedarci definitivamente da questa espressione“.