La riscoperta di Galilei: l’uomo che cambiò la scienza
Avvicinare i giovani delle scuole secondarie medie e superiori alla cultura scientifica, sottolineando l’estrema attualità della figura di Galileo Galilei: ha avuto notevole successo il concorso sulla vita dello scienziato avviato novembre dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, dal Politecnico di Milano e dal Piccolo Teatro di Milano. L’iniziativa si è conclusa il 5 maggio a Milano con la premiazione di tre interessanti progetti artistici vincitori: un fotoromanzo, un “faccia a faccia virtuale” con Bertold Brecht e una rappresentazione teatrale su Youtube. La scelta è stata fatta da una giuria popolare assieme ad una giuria di esperti presieduta da dottor Umberto Veronesi. Nella categoria Scuole Secondarie di primo grado il progetto “Galileo o quasi” dell’istituto comprensivo “G. Paccini” di Sovico e quello di Bernareggio (in provincia di Milano) si sono aggiudicati una gita ad Arcetri (Fi) e al Museo della Storia della Scienza di Firenze con visita alla mostra “Il telescopio di Galileo”. Il progetto presentato è un video che dà rilievo alla percezione, all’intuizione e alla creatività, legando le immagini video al teatro. Nella sezione scuole di secondo grado, è stato premiato il fotoromanzo “Galileo al Pollini”, dell’istituto alberghiero Pollini di Mortara, che racconta le disavventure di Galileo come metafora delle difficoltà quotidiane della scuola italiana. Nella sezione gruppi di amici e lavori individuali, invece, “La terza faccia della medaglia” di Andrea DeBiaggi, Emanuele Mezzani e Eugenio Petrovich si è aggiudicata il primo premio di un palmare, grazie alla stesura di una sceneggiatura teatrale che immagina un intenso e “onirico” vis à vis tra Galileo e Brecht. Grazie al voto della giuria popolare, inoltre, sono stati premiati ex aequo con t-shirt e biglietti per spettacoli teatrali, i tre progetti che hanno ricevuto più di 5.000 voti e con un buon livello di qualità.
In questo periodo la figura di Galileo Galilei, l’uomo che più di ogni altro ha introdotto un approccio innovativo nello studio del cielo e della scienza attraverso la proposizione del metodo scientifico, è particolarmente “sentita” formatori: il 7 maggio ha preso il via a Teramo la IX Settimana nazionale dell’astronomia “Gli studenti fanno vedere le stelle”. L’iniziativa rientra nel 52° congresso nazionale della Società astronomica italiana.
“La riscoperta della sua figura – fa sapere il Ministero della pubblica istruzione – attraverso i suoi scritti può essere lo spunto per percorsi interdisciplinari di ricerca e approfondimento da parte delle scuole”. Su queste tematiche le scuole di ogni ordine e grado e le associazioni disciplinari di settore, promotori con il Mpi della settimana nazionale dell’astronomia, sono stati invitati da viale Trastevere a sviluppare le proprie attività ed iniziative didattiche, adattandole ai vari livelli di scolarità. La riscoperta della figura di Galilei raggiungerà l’apice il prossimo anno: il 2009 è stato infatti dichiarato anno galileiano.