La Sapienza primeggia nella formazione degli studi umanistici secondo la classifica degli esperti QS Quacquarelli Symonds, sulla performance di 1200 atenei nel mondo in 48 materie.
In altri termini è una eccellenza negli studi di storia antica, di filologia classica, di paleografia, di archeologia, tutte materie che permettono non solo di trasmettere l’eredità classica ma di apprezzarne il lascito che attraverso i millenni è arrivato sino a noi.
Nonostante i tagli
Nonostante i tagli continui, le risorse che scarseggiano, l’emarginazione alla quale li condanna la società dello spettacolo, senza parlare della frustrazione morale di tenere un corso sui frammenti di Archiloco o sui templi di Selinunte in sotterranei bui, dove spesso si respira un’atmosfera da penitenziario ben lontana dallo splendore degli edifici neoclassici che pure li contengono, l’università romana è al primo posto.
Un patrimonio unico da studiare e fare conoscere
Dall’estero, la graduatoria che premia la Sapienza ricorda l’importanza del patrimonio unico al mondo sul quale Roma fa affidamento. Attenzione però. Riconoscere all’ateneo romano, precisa Il Messaggero, il primato negli studi classici, che molti pensavano requisito per sempre da Oxford e Cambridge, non deve servire a una retorica consolatoria sui mali della città.