“Non dire gatto se non ce l’hai nella scatola”, una rivisitazione ironica del paradosso del gatto di Schrödinger; “Il libro di Lilavati”, una giovane ragazza indiana attratta dal fascino del firmamento, dal suono, dal significato dei versi poetici e… dalla matematica; “Mura bianche”, autolesionismo, disturbo bipolare e la perdita del controllo fisico e mentale di un’adolescente. Sono questi i tre racconti vincitori della 9a edizione del concorso di scrittura creativa “La scienza narrata”. I giovani autori delle opere vincitrici saranno premiati a Roma il 14 luglio, nel corso della serata finale del 13° Premio Letterario Merck.
Quest’anno sono stati oltre 300 gli elaborati a partecipare al concorso, provenienti da 28 scuole di tutta Italia. La sfida lanciata da “La scienza narrata” era come sempre impegnativa, rappresentare la perfetta integrazione tra cultura scientifica e cultura letteraria utilizzando la forma espressiva del racconto breve.
“Quello che abbiamo chiesto ai ragazzi è di fondere il rigore del pensiero scientifico con la capacità di suscitare emozioni tipiche del racconto – sottolinea il dott. Antonio Tosco, Health Outcomes & Market Access Director di Merck Serono S.p.A. e responsabile dell’iniziativa – La scienza narrata vuole essere il nostro contributo ad una delle maggiori sfide di questo tempo: stimolare un pensiero aperto alla complessità capace di integrare saperi diversi. Un evento educativo dedicato agli adolescenti, che li aiuti non solo ad avvicinarsi alla scienza ma anche a migliorare le proprie competenze emotive e sociali, sviluppando e valorizzando la propria creatività all’interno di spazi di sperimentazione” .
“La scienza narrata” ed il “Premio Letterario Merck” sono parte delle iniziative di responsabilità sociale di Merck in ambito culturale. Come azienda ad alta tecnologia e basata sulla ricerca, Merck promuove progetti culturali ed educativi a livello globale, con la convinzione che la formazione sia la chiave per rendere la cultura accessibile, e che la cultura ispiri le persone, aprendo la mente a nuove possibilità. Gli ambiti strategici della strategia di responsabilità sociale di Merck comprendono la salute, l’ambiente e, appunto, la cultura.