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La scienza sfida il senso comune: a Roma gli esperti incontrano l’uomo della strada

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Giovani e scienza, un rapporto spesso difficile. Ma che a volte, grazie alla preziosa opera di divulgazione sostenuta dai testimoni diretti, gli scienziati, diventa armonioso e ricco di spunti. Come quelli che si propongono di realizzare gli studenti del corso di Comunicazione scientifica dell’Università “Roma Tre” il 16 gennaio, alle ore 17, presso la libreria/caffetteria “Rgb”, in piazza S. Maria Liberatrice, 46, di Roma (quartiere Testaccio), convincendo tre esperti universitari (un biologo, un fisico e un filosofo, tutti docenti all’Università Roma Tre) ad incontrare il pubblico.
L’iniziativa, che si colloca giusto al termine dell’anno in cui si sono celebrati i due scienziati più rivoluzionari della storia, Galileo Galilei e Charles Darwin, intende verificare “la capacità della scienza – spiegano gli organizzatori – di sovvertire il senso comune e le sfide che ci attendono nell’immediato futuro”. Proprio per la sua insolita caratteristica di mettere di fronte persone che solitamente parlano linguaggi diversi, li organizzatori hanno definito l’incontro un vero e proprio “Caffè della scienza”: lo stesso titolo – “Le grandi imprese scientifiche. La scienza sfida il senso comune” – preannuncia in un incontro informale, nel quale “l’uomo della strada” potrà dialogare liberamente con gli ospiti: Toni Baroncelli, dirigente di ricerca all’Istituto nazionale di Fisica nucleare, Pierluigi Luisi, docente di biofisica, e Mauro Dorato, docente di Filosofia della scienza. A loro gli ospiti potranno porre quesiti a proposito del significato di “grande impresa scientifica” e delle speranze e inquietudini sollevate dalle domande a cui la scienza tenta di rispondere, come quelle sull’origine dell’universo e della vita.
Si parlerà, inoltre, – continuano gli organizzatori – del linguaggio scientifico come esperanto universale nel quale tutte le culture possono riconoscersi, abbattendo le divisioni storiche o politiche, mettendo a fuoco l’importanza delle grandi imprese attualmente in corso, dall’acceleratore LHC appena rientrato in funzione presso il Cern di Ginevra, al progetto genoma. Gli esperti proveranno ad individuare con il pubblico le ricerche di frontiera di domani e, infine, ci chiederemo: perché fidarci della scienza? Perché dare credito a teorie destinate spesso a essere modificate nel futuro?“.
La singolare discussione sarà intervallata da letture di poesie e brani musicali, interpretati da Eleonora Tosto (voce) e Claudia Ragonesi (violino).