Attualità

La scuola al di là del fiume e il maestro barcaiolo

Da trent’anni attende i suoi alunni, all’alba, sul greto del fiume per accompagnarli, con la sua barca, costruita da lui stesso con alberi di toona, una specie locale che cresce anche di fronte casa sua,  alla Diaowang School, a circa 2 chilometri di distanza e dunque di navigazione.

La missione e la speranza

È questa la speciale missione del maestro cinese Shi Lansong, che, a fronte di un misero stipendio, si accolla giorno per giorno e da trent’anni, di portare oltre i villaggi sperduti di montagna tre piccoli scolari sulla barca che ha chiamato “barca della speranza” perché appunto tiene a galla, oltre che le vite dei giovani scolari, anche la speranza per un futuro, affinchè sia diverso, certamente migliore di quello nel quale dovrebbero vivere se non ci fosse la scuola e l’istruzione, e quella imbarcazione con alberi di toona. Quella barca è, nella grande Cina dei repentini cambiamenti economici, politici e sociali, l’unico mezzo per raggiungere la scuola per gli studenti dei villaggi vicini.

L’unico maestro nella grande Cina

Shi, 54 anni, è l’unico insegnante della scuola di Diaowang nella contea di Shanglin, una scuola di villaggio con due aule nella zona montuosa della Regione Autonoma del Guangxi Zhuang nella Cina meridionale.

L’istituto, racconta l’Ansa, accetta alunni al di sotto della terza elementare provenienti da diversi piccoli villaggi vicini. Circondati da ripide colline e da un lago profondo, i bambini della regione isolata possono raggiungere la scuola solo attraversando le montagne o l’acqua.

Nel 1985 l’incontro col vecchio maestro

E molti genitori, preoccupati per la sicurezza dei loro figli, hanno scelto di fargli abbandonare la scuola, fino a quando, nell’estate del 1985 Shi, che all’epoca si stava preparando per il gaokao – l’esame di ammissione all’università nazionale – tornò a casa a trovare il suo insegnante, gravemente malato.

“Era l’unico insegnante della scuola di Diaowang e nessuno era disposto a sostituirlo”. E allora il vecchio docente, conapevole forse delle deoti di umanità del suo vecchio alunno, gli tenne la mano e “mi chiese -racconta Shi- ripetutamente di rimanere qui e di aiutare i bambini”.

E lui, ben sapendo che per riscattarsi dalla povertà di dove era nato e sfruttare la il titolo del gaokao che gli avrebbe aperto la strada per cambiare il proprio destino di stenti, accettò la proposta del maestro e negli ultimi 34 anni è rimasto nella scuola di Diaowang. “So quanto sia importante per quei bambini del villaggio andare a scuola, quindi devo fare del mio meglio”.

Shi il  traghettatore

Da qual momento dunque la sua vita si è trasformata in quella del traghettatore e la sua passione così densa da riuscire a costruire un totale di otto barche di questo tipo nel corso degli anni. Il docente ha quindi guadagnato il soprannome di “maestro della barca”.

Shi ammette: “Ho pensato di andarmene”. Molti cittadini del posto hanno iniziato a lavorare nella vicina provincia costiera del Guangdong negli anni ’90, guadagnando uno stipendio mensile di oltre 1.000 yuan (circa 145 dollari), mentre Shi ancora prende meno di 200 yuan (meno di 30 dollari) al mese.

“È stato difficile per me crescere mio figlio con quello che ho guadagnato come insegnante del villaggio. Ma chi insegnerà ai miei studenti se me ne vado? Altri insegnanti sono venuti a scuola, ma se ne sono andati tutti in meno di un anno”, racconta Luo Zhongwen, preside di una scuola di Xiyan Town e amico di Shi. Lan Zongzhi, vicedirettore del dipartimento di istruzione locale, ha spiegato che il governo locale ha investito più di 1 milione di yuan nella scuola di Diaowang per rinnovare le aule e migliorare le strutture didattiche grazie agli sforzi di Shi.

“La barca è stata anche potenziata dal modello in legno ad uno elettrico a motore nel 2010, riducendo il tempo di un singolo viaggio da mezz’ora a soli 10 minuti”.

Il futuro e il sogno dei bimbi

L’insegnante confessa “la cosa più gratificante per me è che sempre più studenti entrano all’università”. Dunque, quando Shi diede il nome alla sua imbarcazione “barca della speranza”, non ebbe torto, anzi nel corso di questi trent’anni, il suo mestiere di traghettatore del fiume della vita gli ha dato ragione, tanto che, mentre molti dei sui alunni si sono già laureati, le nuove generazioni che solcano il fiume sulla barca del maestro Shi possono ben guardare a un futuro migliore e soprattutto dare credito ai loro sogni.

Pasquale Almirante

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