I lettori ci scrivono

La scuola al tempo del coronavirus: alcune riflessioni in vista della ripartenza

I distanziamenti sociali hanno imposto regole collettive alle quali dobbiamo necessariamente uniformarci.

La scuola si avvia a intraprendere un percorso di convivenza interpersonale dove le misure appaiono percorsi obbligati da elaborare e poi mettere in pratica. Il cambiamento impone a tutti di limitare o controllare comunque atteggiamenti di spontaneità e vicinanza fisica che spesso, oltre la comunicazione verbale, veicolano sentimenti di empatia, condivisione, sostegno.

La parola non basta a riempire tanti spazi, ci sono alunni che hanno bisogno di andare oltre gli schemi rigidi  della comunicazione educativa per sentirsi accolti e in qualche modo protetti.

Dubito che, nelle condizioni già previste per il rientro a scuola, si possa vivere una normalità dettata dalle piccole cose, i gesti e il linguaggio che la metacomunicazione  considera un territorio privilegiato per una didattica nella quale le emozioni riescono spesso  ad innescare un processo di insegnamento-apprendimento efficace e sempre in divenire.

Mi chiedo come sia possibile, anche negli spazi aperti, innalzare barriere e divisioni varie per evitare contatti e creare così una bolla d’aria garantita dal timore del contagio. La misura delle distanze diventera’ forse il metro di giudizio, di paragone, rispetto al quale idee, sentimenti, opinioni personali dovranno assoggettarsi per costruire una anomala e  limitata normalità? Il futuro prossimo trascina con se’ il malessere di un periodo senza certezze nel quale abbiamo vissuto isolamento e limitazioni, solitudine, impotenza e rinunce.

In questo contesto la didattica a distanza è stata una scelta obbligata ma carente di autenticità e spontaneità, quella dose di energia e vitalità che la relazione educativa, in quanto tale, può infondere rispettando solo il limite di una buona e necessaria vicinanza.

Laura Alberico

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024

Legge di bilancio 2025, gli emendamenti proposti dalla Flc Cgil: carta docente, percorsi abilitanti, idonei 2020 e 2023

La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…

04/11/2024

Alunna 16enne minaccia di buttarsi dal cornicione di un palazzo vicino la scuola: docente la riconosce e corre salvarla

Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…

04/11/2024

Intelligenza artificiale scuola, in Lombardia prime linee guida per docenti. Valditara: “Tema che mi sta a cuore”

La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…

04/11/2024