Nasce il corso specialistico “Islam e terrorismo” nella Jamia Razviya Manazar-e-Islam, scuola coranica dell’Uttar Pradesh, con l’obiettivo di mostrare il modo in cui gruppi come Stato islamico, al-Qaida e talebani distorcono i testi sacri dell’Islam per diffondere il terrorismo e influenzare i più giovani.
Per il momento, le lezioni sono aperte solo ai fazil, gli studenti laureati dell’istituto. Gli accademici vogliono mostrare agli alunni come estratti originali del Corano e degli hadith (i detti del Profeta) siano stati storpiati a uso e consumo della propaganda terrorista.
I promotori dell’apertura del corso spiegano: “I testi originali dei libri religiosi sono in arabo. Molti gruppi terroristici si prendono gioco dei ragazzi citando in modo sbagliato i testi nelle loro traduzioni”. Per questo motivo, “nel corso confrontiamo gli estratti originali con quelli pubblicati dalle organizzazioni terroriste, per far comprendere agli studenti il vero messaggio dell’Islam e dimostrare come è stato corrotto”. Al momento, si sono iscritti otto studenti su 1.200 totali. La madrassa però è aperta ad accogliere altri alunni, e gli insegnanti hanno deciso di condurre regolari seminari sul tema per studenti non iscritti.
“La responsabilità degli studenti delle madrasse è cresciuta al giorno d’oggi. Devono affrontare molte sfide, inclusa quella di essere forti abbastanza da resistere alle tentazioni delle organizzazioni terroriste. Vogliamo che i nostri studenti siano preparati a contrastare la propaganda di questi gruppi”.