La scuola non è più solo il luogo dell’istruire e dell’educare, ma sempre più acquista un ruolo di indirizzo, di costruzione psico-socio-pedagogica e di spazio multietnico e socializzante.
Accoglienza di esistenze “violentate” e ripartenza per nuove vite: nella scuola si sta configurando una nuova umanizzazione che convoca a fianco a se’ la predisposizione di un nuovo modello culturale.
La crisi di valori, preesistente alla pandemia ed esasperata dall’invasione russa dell’Ucraina, ha rimesso al centro la dignità della persona e la sua tutela, ma ci dice anche che di fatto si sta formando una comunità di popoli che supera i confini ideologici e geografici, mettendoci tutti ed ognuno in una stessa casa comune: l’umanità!
L’indifferenza in questi anni l’ha fatta da padrona, la realtà (più o meno virtuale) ha disarticolato le relazioni tra le persone e l’individualismo consumista e ha relegato in un angolo la scuola disconoscendone la centralità nel processo educativo delle nuove generazioni e non solo.
La scuola è crocevia di ri-umanizzazione che deve promuovere accoglienza, integrazione, inserimento, assistenza all’interno di innovativi concetti di istruzione e di educazione.
La scuola che si “apre” è scuola di vita, dì idealità, di cultura che mette a disposizione della comunità un nuovo codice etico che prepara alla libertà e alla Reciprocità, al Rispetto e alla Responsabilità. Questi tre paradigmi dovranno connotare il percorso di crescita e di maturazione delle nuove generazioni dentro una dimensione scolastica che declina le sue competenze al futuro, sapendo che dal 24 febbraio, abbiamo abbandonato le relazioni con le nostre piccole comunità locali per entrare a far parte del villaggio globale.
Oggi dalla scuola, una nuova vita, nella quale la dimensione relazionale, psicologica, emotiva e solidale gioca un ruolo fondamentalmente per rilanciare una umanizzazione che rimetta al centro delle azioni socialmente significative l’educazione e l’istruzione che dai bambini investano anche famiglie e istituzioni locali.
La scuola dev’essere il cuore e il motore del cambiamento psico-sociale!
Augusto di Stanislao
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