Nasce così la prima classe-tablet. Gli studenti della prima a settembre si presenteranno in classe solo con la “tavoletta”. E dentro questo zainetto dalla capacità esprimibile in Giga-byte, ci sarà tutto e di più: dai libri di testo digitali agli esercizi interattivi. La didattica diventa digitale, e in modo radicale. Solo per le verifiche verrà consentito l’uso tradizionale della penna e della carta.
Per i ragazzi sarà naturale utilizzare i tablet durante la lezione in classe, d’altronde loro sono nativi digitali. Per i docenti sarà più difficile uniformarsi al nuovo metodo didattico-applicativo, ecco il motivo dell’organizzazione di specifici corsi di formazione sull’ utilizzo di queste nuove tecnologie. L’idea di questa sperimentazione è in linea con gli obiettivi dell’ Europa che nell’agenda “Didattica 2020″si propone di arrivare a una formazione per competenze che sia realmente condivisa tra banchi e cattedra.
Il sistema operativo che sarà utilizzato è “Android”, i tablet saranno acquistati dagli studenti a prezzi scontati e comprensivi di licenze per scaricare libri ed eserciziari. La sperimentazione è seguita dall’Università degli Studi di Bologna che ne valuterà, in itinere, i risultati. I tablet sono una risorsa e l’uso di queste nuove tecnologie deve essere diffuso in tutte le scuole italiane.
Il 30 giugno 2024, con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62, la legge…
Il caso delle studentesse di Venezia che fanno scena muta all’orale dell’esame di Stato ma…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Intervenuto in video collegamento al Senato, il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio…
Dopo l’incontro del 4 luglio col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla presentazione…
Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'accordo tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…