Nasce così la prima classe-tablet. Gli studenti della prima a settembre si presenteranno in classe solo con la “tavoletta”. E dentro questo zainetto dalla capacità esprimibile in Giga-byte, ci sarà tutto e di più: dai libri di testo digitali agli esercizi interattivi. La didattica diventa digitale, e in modo radicale. Solo per le verifiche verrà consentito l’uso tradizionale della penna e della carta.
Per i ragazzi sarà naturale utilizzare i tablet durante la lezione in classe, d’altronde loro sono nativi digitali. Per i docenti sarà più difficile uniformarsi al nuovo metodo didattico-applicativo, ecco il motivo dell’organizzazione di specifici corsi di formazione sull’ utilizzo di queste nuove tecnologie. L’idea di questa sperimentazione è in linea con gli obiettivi dell’ Europa che nell’agenda “Didattica 2020″si propone di arrivare a una formazione per competenze che sia realmente condivisa tra banchi e cattedra.
Il sistema operativo che sarà utilizzato è “Android”, i tablet saranno acquistati dagli studenti a prezzi scontati e comprensivi di licenze per scaricare libri ed eserciziari. La sperimentazione è seguita dall’Università degli Studi di Bologna che ne valuterà, in itinere, i risultati. I tablet sono una risorsa e l’uso di queste nuove tecnologie deve essere diffuso in tutte le scuole italiane.
Nel 2016 aveva vinto il Premio Nazionale per la Saggistica spagnola con il suo libro…
Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…
Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…
Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…
Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…
Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…