Oggi la scuola non produce istruzione, ma ignoranza. Basta varcare la soglia di un qualsiasi edificio scolastico per essere promossi.
Di qui nasce la demotivazione degli alunni, i quali sanno che saranno promossi e così si abbassa il livello dell’istruzione, sempre più in basso.
L’istituzione scolastica non viene più riconosciuta come luogo di formazione e di educazione: i docenti sono picchiati, maltrattati, in balia di ragazzi bulli e genitori violenti, per cui l’obiettivo trasversale dell’educazione viene visto in veste contraria.
Chi sta ai vertici, compresi i DS, questo fattore non lo percepiscono, restando saldamente aggrappati a teorie fallimentari che hanno prodotto solo una cosa: la distruzione della scuola, in nome solo di idee cognitivistiche che esistono solo sulla carta e non ha ricadute efficaci nella realtà.
Il quadro è veramente fosco e drammatico perché, soprattutto nella scuola media (secondaria di I grado) circa un terzo degli alunni non possiedono, secondo una ricerca, le competenze sufficienti in italiano e matematica per proseguire la scuola superiore.
E questo ci allontana dagli obiettivi dell’Eyropa 2030.
Mario Bocola