Categorie: Estero

La scuola digitale sarebbe un disastro: ma in Francia

Due insegnanti francesi, in una pubblicazione che sta avendo moto successo,  descrivono il «disastro» della scuola digitale e auspicano il ritorno a classi «senza schermi». Secondo i due autori le nuove tecnologie digitali in generale: rendono difficile la concentrazione, diminuiscono la capacità di riflessione e di calcolo, non stimolano la creatività. L’opposto di certe pubblicità che associano computer, smartphone o tablet a un trionfo di idee e colori che ci dovrebbero rendere tutti musicisti, pittori, scienziati.

Il corriere della Sera, che riporta la notizia, scrive pere che secondo gli autori, la svolta digitale è innanzitutto una scorciatoia per mascherare il fallimento di decenni di riforme scolastiche, che non sono riuscite a rendere la scuola francese più egalitaria. Un tempo vanto della società francese, la «scuola repubblicana» è accusata di non essere più in grado di favorire l’ascensore sociale, ma anzi di essere una delle cause del suo blocco.

La diseguaglianza dunque rimane un problema e a Parigi gli istituti seguano perfettamente e rigidamente la geografia economica della città, con gli allievi più ricchi che si concentrano nelle scuole dei quartieri più fortunati e quelli con meno mezzi a disposizione radunati negli altri istituti, senza la possibilità di venire in contatto.

 

{loadposition eb-clil-tutti}

 

Le nuove tecnologie e in particolare i tablet tradiscono la promessa originaria di livellamento verso l’alto di tutta la società, e al contrario tendono a perpetuare le differenze di classe. «Il tasso di equipaggiamento dei gadget elettronici è superiore presso i figli cresciuti in famiglia meno fortunate – dice Philippe Bihouix a Libération -. Usano gli smartphone prima, spesso hanno il computer e la tv in camera, mentre nelle famiglie più ricche i genitori limitano l’uso degli schermi e ritardano l’arrivo del telefono cellulare (…). Lottare veramente contro le disuguaglianza non è fornire a tutti dei tablet ma offrire ai bambini dei corsi di violino, di teatro».

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024