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La scuola è cultura dell’incontro, prego per alunni e docenti: Papa Francesco scrive ai bambini ‘coniglietti bianchi’ dell’ospedale di Perugia

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“La scuola è un luogo di incontro. Abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme”: sono alcune delle parole scritte, in una lettera, da Papa Francesco e diretta ai bambini ricoverati all’ospedale di Perugia che frequentano la “Scuola dei coniglietti bianchi“.

La lettera del Pontefice è stata inviata dopo che alla fine dello scorso mese di marzo i piccoli pazienti avevano espresso, sempre tramite una missiva, la loro vicinanza al Santo Padre per sostenerlo nella lotta ai recenti problemi di salute.

“Noi ti capiamo benissimo, anche le nostre giornate a volte sono difficili e piene di sofferenza, sembrano non finire mai!” avevano scritto i piccoli, ricorda oggi l’Azienda ospedaliera.

I bambini avevano anche parlato della loro scuola. “Ci sono bambini di tutte le età che provengono da tanti paesi diversi e a volte noi la chiamiamo scuola ‘Arcobaleno’ che porta un raggio di sole nel buio della malattia” avevano scritto gli alunni sempre al Papa.

Quindi è arrivata la replica di Papa Francesco. “Cari amici – ha risposto -, grazie molte della lettera che mi avete inviato e che ho apprezzato davvero di cuore. Sono contento di ricevere la vostra vicinanza e di sapere che in questo tempo di permanenza in ospedale, siete bravi. Mi piace leggere che nella scuola, ognuno di voi può trovare un raggio di luce nel buio della malattia”.

Quindi, Papa Francesco ha tenuto a ricordare che “la scuola è un luogo di incontro. Abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme. Avanti su questa strada! Prego per voi, per i vostri genitori e per i vostri insegnanti e medici. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi custodisca. Fraternamente, Francesco”.