Inutile negarlo, ormai è evidente, sotto gli occhi di tutti, che c’è qualcosa che non va in questa Nazione chiamata Italia.
Lo si respira nell’aria, come ti guardi attorno, strade che cadono a pezzi, fatiscenti e piene di rifiuti, comuni, provincie o addirittura intere regioni in pieno default economico, ponti che crollano e purtroppo c’è gente che muore, ospedali allo stremo, mancano attrezzature, medici, servizi che perennemente non funzionano e tutto questo accade nella totale indifferenza di chi invece dovrebbe vigilare.
Potrei continuare con il fare un elenco infinito di cose che non vanno ma finirei con l’annoiarvi, credo che anche voi vi siate accorti che ci sono fin troppe cose che stanno prendendo una direzione sbagliata.
Ormai è palese che la politica, quando in pompa magna continua a bombardarti di comunicati attraverso i quali ci viene detto che va tutto bene, l’economia migliora, la disoccupazione diminuisce, i redditi delle famiglie aumentano, abbiamo la sanità migliore del mondo e tanto altro di cui vantarsi, sta mentendo.
Di fronte alle loro affermazioni ti viene da chiederti ma dove vive questa gente?! Forse abitano in una Nazione diversa da quella nostra, perché qui in basso fra noi comuni mortali c’è tutt’altro di quello che loro vogliono farti credere.
E ti rendi conto che loro, o non hanno la benché minima idea di cosa passa e come vive la gente comune, di cosa accada a tutti i livelli, o forse sono solo distratti, oppure semplicemente fanno finta di non vedere.
Purtroppo ahimè anche la scuola non è estranea a queste modalità che non so bene come definire, fate un po’ voi, dove puntualmente sul palcoscenico ci ritroviamo persone che recitano bene e si vantano del proprio operato, dei grandi successi raggiunti, di chi sono, ma calato il sipario dietro le quinte la verità e tutt’altra.
E cosi anche la scuola cade a pezzi, strutture aule fatiscenti, mancanza di attrezzature, riscaldamenti che non funzionano, servizi perennemente in down, aule a cui mancano le porte, le maniglie, finestre nelle quali c’è un buco, il vetro rotto, e c’è il cartone attaccato con lo scotch che serve per non far passare l’aria fredda.
Mi fermo, anche qui potrei fare un elenco così lungo da stancare voi che state leggendo.
E ti chiedi come mai il perché di tutto questo?!? Possibile che non si riesca a far funzionare il tutto?!?! Dove finiscono i soldi del budget che un istituto, un ente, ha a disposizione annualmente per fare i vari acquisti? Per far funzionare i servizi?!?
Ma la risposta la si conosce già, semplicemente la scuola è diventata un gran buffet, dove persone che ricoprono cariche importanti piombano sui piatti messi a disposizione della comunità, fondi europei, budget scolastico e quant’altro e arraffano tutto senza lasciare nulla. Cosi poi mancano le risorse per comprare quanto serve per fare didattica, per allestire i laboratori, per tappare il buco che c’è nella finestra, per sistemare le maniglie delle porte e quant’altro c’è da fare.
Semplicemente dei Grandi cafoni hanno preso il sopravvento.
Ma crediamo che i ragazzi siano stupidi, che non si accorgono che le cose non funzionano?
Ci lamentiamo del loro comportamento affermando sono maleducati, scontrosi, non hanno voglia di fare niente, non hanno interessi.
Iniziamo con l’offrire loro ambienti stimolanti, diamogli pane per i loro denti e sono convinto anche il loro atteggiamento migliorerà nei nostri confronti, verso la scuola.
Diventiamo prima di tutti noi adulti un buon esempio da seguire.
Fabio Gangemi