La scuola è finita: tranne le classi di terza media e quinto superiore, impegnati negli esami di fine ciclo, per oltre sei milioni di alunni e studenti è già tempo di vacanze. Ma cosa faranno in estate i giovani italiani dai 6 ai 18 anni? E i loro i loro genitori? Potranno staccare dal lavoro, concedendosi già a giugno qualche giorno di relax? Diciamo subito che la maggior parte rimarranno a casa, oppure si dovranno accontentare di trasferirsi nella seconda casa al mare oppure dai nonni e da qualche zio, magari in montagna dove si respira aria più fresca e buona.
Una parte consistente dei giovani senza scuola, però, già nella seconda parte di giugno si muoverà per raggiungere ambite località vacanziere: secondo uno studio di Federalberghi, realizzato su ampia scala con interviste, in collaborazione con Tecnè, saranno 15,1 milioni gli italiani in viaggio a giugno e di questi, 8,7 milioni saranno famiglie che porteranno in vacanza figli o nipoti e il turismo.
Ma questo sarà solo un “antipasto”. Perché stiamo parlando di un giro di affari di 10 miliardi di euro. E oltre la metà (5,3 miliardi di euro) è attribuibile alle vacanze con minori al seguito. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (25,5%) e al viaggio (23,9%).
Va ricordato che l’alloggio assorbe il 21,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 14,4%. Il 90,1% degli intervistati resterà in Italia.
Assoutenti ricorda che gli ultimi dati Istat sull’inflazione hanno registrato un trend al rialzo per tutte le tariffe legate al comparto delle vacanze.
I numeri parlano chiaro: i pacchetti vacanza sono rincarati del 20,4% su anno, gli alberghi del 7,8%, b&b, case vacanze e altre strutture ricettive hanno fatto registrare +8,1%.
Sempre rispetto al 2023, i biglietti per viaggiare su autobus e pullman sono cresciuti del 4%, quelli dei treni dell’8,1%.
La meta preferita per i viaggiatori che resteranno nel Belpaese sarà di gran lunga il mare della penisola o delle isole maggiori (57,3%), seguito dalla montagna (10,8%), dalle località d’arte (10,7%), dal mare nelle isole minori (10,3%) e dai laghi (3,0%).
Per poco più dell’8% che si recherà all’estero, la scelta si concentrerà soprattutto sulle grandi capitali europee (53,0%), seguite dal viaggio in crociera (25,3%) e dalle località marine (14,0%).
La vacanza avrà una durata media di 15 giorni, ma se il viaggio si con i minori la durata quasi raddoppia perché diventa di 27.
La spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 659 euro (609 euro se si viaggia con minori).
Come dicevamo, la casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare tra chi andrà in vacanza (33,2%): il 19,3% andrà in albergo, il 16,4% nella casa di proprietà e il 7,2% in un B&B.
Per chi andrà in strutture con la necessità di prenotare il proprio soggiorno, il 40,8% lo farà contattando direttamente la struttura, anche tramite il proprio sito internet.
Ma cosa faranno i giovani in vacanza? Le attività principali si svolgeranno all’insegna della socialità. Infatti, se in primo luogo si effettueranno passeggiate (68,4%), non mancherà tempo per le serate con amici (46,1%), per pranzi o cene al ristorante (45,0%) e per un aperitivo o un drink con gli amici (33,6%).
Il 62,9% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 21,6% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno. Quindi, la comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (60,8%).
Tra chi non andrà in vacanza, quasi la metà, il 48,6%, ha rivelato di non partire per motivi economici; il 23,1% per motivi familiari e un altro 23,0% per motivi di salute.
“Il suono della campanella – dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – ha rappresentato indirettamente un test per il comparto: ci dice che la chiusura delle scuole è un assist per la programmazione di una vacanza, ci conferma che la destinazione preferita dei nostri concittadini resta l’Italia nel 90% dei casi, ci rivela che c’è un cambiamento di rotta e che il mese di giugno può rappresentare un’opzione utile e sostenibile, principalmente per le famiglie italiane”.
A usufruire della vacanza già a giugno saranno anche molti stranieri: pochi giorni fa il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti aveva calcolato 15 milioni di arrivi di turisti (7 milioni di italiani e 8 di stranieri) nelle strutture ricettive italiane, in crescita del +2,2% rispetto allo stesso mese del 2023, per un totale di 54 milioni di pernottamenti (+1,8%).
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