“La scuola è finita” e “Notte prima degli esami ’82”: ancora pellicole su allievi difficili
Il grande ed il piccolo schermo tornano ad occuparsi della scuola italiana. Con due pellicole, una in concorso in questi giorni al Festival di Roma, l’altra in onda su Raiuno dalla prossima primavera, che faranno discutere. Ancora una volta, infatti, i registi hanno scelto di raccontare le dinamiche più conflittuali di quel che avviene dentro gli istituti scolastici: gli studenti vengono associati alla droga, al bullismo, all’abbandono degli studi, al disimpegno verso regole e responsabilità. ‘Piaghe’ individuali e sociali di cui la scuola è vittima, ma nei confronti delle quali viene accusata di essere troppo spesso impotente. O, peggio ancora, indifferente. Quasi ovvio, quindi, che gli sceneggiatori ricalchino certi temi. Peccato che se ne abusi.
Ne “La scuola è finita” Valerio Jalongo ha scelto Daria (Valeria Golino) e Aldo (Vincenzo Amato): moglie e marito sono in procinto di divorziare, entrambi sono professori del liceo Pestalozzi (il grande pedagogo che disse ‘Nessun apprendimento vale qualcosa se ti toglie la gioia’), istituto romano malandato e frequentato da studenti tutt’altro che attratti da lezioni e libri. Uno di loro si chiama Alex (Fulvio Forti), probabilmente la rappresentazione massima del disagio scolastico: genitori di cui si sono perse le tracce, ‘canne’ e pasticche come fossero caramelle e zero dialogo col mondo, in particolare con gli adulti. “Non chiamatelo disadattato, molti ragazzi italiani sono come lui”, spiega Jalongo, forte delle sua esperienza come docente gli ultimi tre anni passati a setacciare storie vere raccolte in una video-testimonianza.
Fin qui nulla da eccepire. Il giudizio diventa più controverso quando il regista, con un pizzico di presunzione, allarga il raggio degli intenti: “Questi ragazzi – spiega – sono immersi in una scuola priva di slancio, di entusiasmo, noiosa, quando invece dovrebbero essere toccati dall’emozione. E gli insegnanti hanno perso prestigio sociale. I miei personaggi hanno se non altro il merito di non essere impassibili”. Il riferimento è anche alla coppia dei prof protagonisti, che non esitano a schierarsi contro i colleghi passivi e poco trascinanti. Un passaggio, quest’ultimo, carico di ideali e poco denso di realismo: la realtà è infatti più complessa, con troppi docenti esausti per un sistema-scuola che non li agevola di certo abbandonandoli al loro destino. In tanti si ‘alimentano’ del rapporto con gli studenti; per chi, invece, lo gestisce in modo dispotico e conflittuale non rimane che affondare.
Dello stesso tenore è la pellicola “Notte prima degli esami ’82”, in onda su Raiuno dalla prossima primavera, prequel di “Notte prima degli esami” e “Notte prima degli esami – Oggi”. La trama è stata anticipata da Andrea Montovoli, l‘attore e ballerino lanciato da ‘Ballando con le stelle’ nel 2009, ad un settimanale nazionale: “in ‘Notte prima degli esami `82’ sono Lorenzo, fratello del protagonista Luca: uno studente ribelle e alternativo che organizza feste movimentate, spesso interrotte dalla polizia“. Questa volta la storia è ambientata durante gli esami di maturità del 1982, l’anno dei mondiali di calcio vinti in Spagna dall’Italia di Bearzot. I personaggi sono gli stessi delle pellicole cinematografiche, ma cambiano gli interpreti: il protagonista Luca Molinari è Francesco Mistichetti mentre la primadonna Claudia, ora viene interpretata dalla ex miss Italia Francesca Chillemi.In quell’anno molti degli attori non erano ancora nati, tra cui lo stesso Montovoli, che dice di essersicalato nella parte: “ho parlato con amici più grandi, provando a immaginare quel periodo, la scuola e le lotte studentesche. E ho ripensato anche ai tempi delle superiori, a Bologna, quando bigiavo oppure occupavamo la scuola“. E sulla protagonista Francesca Chillemi, Montovoli dice: “È perfetta nel ruolo che fu della Capotondi. Ci siamo molto divertiti sul set. Anche dopo una scena un po’ osè, girata tutti e due in slip: dopo il primo imbarazzo siamo scoppiati a ridere“.