La scuola è al centro dei pensieri del Governo. Lo si apprende ascoltando gli interventi del premier Giuseppe Conte e della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Le dichiarazioni nel Question Time
Mercoledì 1° luglio, il presidente del Consiglio ha confermato, nel Question Time alla Camera ha detto che in corrispondenza del ritorno in classe di oltre otto milioni di alunni a settembre “dovremo arrivare, si stima, a un incremento di 50mila unità tra docenti e personale Ata”.
La quantità di lavoratori, da assumere a tempo determinato e da aggiungere all’organico già approvato in primavera era stata resa pubblica qualche giorno fa dalla ministra dell’Istruzione. I 50 mila precari si aggiungeranno ai tanti già previsti, calcolati attorno alle 200 mila unità.
La ministra: i problemi delle cattedre ci sono sempre stati
A proposito dell’alto numero di precari da assumere (di cui 85 mila su posto vacante), la titolare del dicastero di Viale Trastevere, Lucia Azzolina, ha tenuto a dire, nel corso di una visita a L’Aquila al cantiere della nuova scuola ‘Mariele Ventre’, che “questo Governo investe finalmente sulla scuola: i problemi delle cattedre ci sono sempre stati, ma abbiamo bandito concorsi per 80 mila persone e in più quest’estate si faranno le normali immissioni di ruolo: il nostro compito è riportare gli studenti a scuola con tutto il personale scolastico, sia docente che Ata, presente”.
“Tutta l’organizzazione – ha aggiunto Azzolina – verrà fatta nel tavoli regionali: io sono qui apposta per coordinarci, monitorare e non creare nessun disagio alle famiglie”.