Oggi voglio condividere con i lettori un’esperienza bellissima vissuta nella scuola “Senza Zaino” a sud dell’Agro Pontino, una realtà che consiglio vivamente di conoscere a chi vive in prossimità del territorio: la Scuola Primaria “Giovanni Paolo II “dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Terracina (LT).
Una scuola all’avanguardia, inclusiva, democratica, ispirata (come tutte le scuole della rete di questo modello) alla pedagogia montessoriana ed ampiamente aperta ad ogni tipo di innovazione, digitale e non.
Una realtà che si relaziona all’utenza attraverso una didattica attiva, laboratoriale e che pone il discente al centro del processo di apprendimento rendendolo protagonista del suo sapere.
Come in tutte le scuole Senza Zaino, l’approccio agli apprendimenti non è proposto “a pioggia”, come invece avviene nella scuola tradizionale, ma per isole, proprio per rispettare i tempi e lo stile cognitivo di ogni bambino; ovviamente sono previste anche attività in cui gli studenti lavorano in coppia o in gruppo.
Gli ambienti di apprendimento sono ospitali, solari, adeguatamente organizzati e polifunzionali, incentrati sull’autonomia e sul senso di responsabilità che ogni bambino deve imparare ad acquisire.
Consentono una pluralità di attività e libertà di movimento rendendo vissuto, articolato e qualitativamente fruttuoso il tempo scuola.
Una scuola, insomma, viva che attrae, stimola e coinvolge brillantemente i bambini che in tal modo diventano protagonisti ed artefici del proprio sapere attraverso il binomio “gioco-apprendimento” e consente loro di sperimentare, in modo spontaneo e naturale, quanto appreso, imparando così ad autovalutarsi serenamente e consapevolmente.
Un luogo istituzionale sempre in crescita ed in costante aggiornamento (scelto dai docenti neoassunti per il Visiting), capitanato sapientemente dalla Dirigente Scolastica Giuseppina Di Cretico, che ha creduto da subito nel cambiamento e trainato dalla Referente “Senza Zaino” Cristiana Baroni, Funzione Strumentale da ben otto anni.
I docenti, in un clima coeso e motivante, si confrontano costantemente con spirito comunitario e si prodigano nella realizzazione di strumenti utili ad un apprendimento misurato e consapevole.
Al centro di questo ambito vi sono i bambini i quali si approcciano alla conoscenza ed alla sua interiorizzazione in modo graduale, attraverso un apprendimento intervallato, come è giusto debba essere, al riparo dall’incedere frenetico del mondo odierno.
Solo in seguito sperimentano le competenze con il “fare”, in uno spirito di condivisione tramite svariate attività stimolanti e sfidanti (sia in ambienti indoor che outdoor) che si concretizzano mediante le metodologie più avanzate riconosciute dall’INDIRE.
Una scuola insomma centrata sul costruttivismo, super consigliata, ideale per chi voglia arricchirsi ed essere in linea con quanto stabilito dal PNRR.
Roberta Stamegna
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